
La pastorizia guarda avanti, senza dimenticare le proprie radici. Sabato 11 ottobre, nella nuova aula consiliare del Comune di Calascio, si terrà il convegno “Formare la pastorizia del futuro”, un appuntamento dedicato alle competenze e agli approcci necessari per rilanciare un mestiere che da secoli custodisce l’anima dell’Abruzzo. L’incontro rientra nell’ambito del progetto “Rocca Calascio – Luce d’Abruzzo” e presenta l’esperienza della Scuola di perfezionamento per la pastorizia estensiva, nata proprio a Calascio per accompagnare una nuova generazione di pastori verso una gestione più consapevole, sostenibile e innovativa del territorio. Il convegno si inserisce all’interno della manifestazione OVIS – Festival della Pastorizia, in programma l’11 e il 12 ottobre, che celebra la cultura pastorale come patrimonio vivo, fatto di saperi, paesaggi e tradizioni. Al tavolo dei relatori interverranno figure di spicco del mondo agricolo e ambientale:
Emanuele Imprudente, vicepresidente e assessore regionale all’agricoltura e ai parchi;
Paolo Baldi, sindaco di Calascio;
Tommaso Navarra, presidente del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga;
Tommaso Campedelli, referente del progetto per D.R.E.A.M. Italia;
Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia;
Jacopo Goracci, docente esperto in produzione e marketing di carne e lana;
Freddy Barbarossa, consulente per l’allevamento e la gestione dei cani da guardiania;
Manuela Tripodi, azienda agricola Gran Sasso.
L’obiettivo è chiaro: costruire un percorso di formazione e innovazione che restituisca dignità, competenze e prospettive a un mestiere fondamentale per la tutela del paesaggio, la biodiversità e le economie locali. Una pastorizia moderna e consapevole, capace di dialogare con i mercati e con le sfide ambientali, ma fedele ai valori della tradizione.









