
Nel cuore dell’Abruzzo, tra le montagne che sembrano disegnare il silenzio, c’è un borgo che ha deciso di tornare a vivere grazie alla cultura. Dal 1° al 12 agosto, Calascio ospiterà la seconda edizione del Rigenera Festival, una rassegna che è molto più di un cartellone di eventi: è un invito a guardare con occhi nuovi, a immaginare un futuro diverso a partire dalle radici. Il tema scelto per quest’anno è “Donne e Paesaggio”: uno sguardo femminile sul territorio, inteso non come sfondo passivo ma come corpo vivo, attraversato da storie, emozioni, memorie e desideri. Le donne, qui, non sono muse, ma protagoniste: testimoni e attrici di cambiamento, capaci di curare e trasformare ciò che le circonda. Il festival si inserisce nel più ampio progetto “Rocca Calascio – Luce d’Abruzzo”, finanziato dal PNRR e volto alla rigenerazione culturale, sociale ed economica del borgo. Un progetto ambizioso, che vuole contrastare lo spopolamento e restituire centralità a quei luoghi che troppo spesso rischiano di diventare cartoline senza vita. Installazioni, mostre, laboratori, concerti, incontri letterari, performance nei luoghi più suggestivi del borgo: il programma è pensato per coinvolgere tutti, per creare un dialogo tra generazioni e linguaggi, tra chi vive a Calascio e chi ci arriva da lontano con il desiderio di ascoltare e partecipare. Durante la presentazione ufficiale, tenutasi all’Aquila, il Sindaco Paolo Baldi ha sottolineato come il tema di quest’anno sia un richiamo a una montagna viva, animata da voci femminili che raccontano il territorio con amore e consapevolezza. Fiorella Gentile, consigliera comunale, ha parlato di uno sguardo femminile che si fa cura e visione, capace di dare nuova forma alla narrazione collettiva. E Antonella Renzella, direttrice artistica del festival, ha definito Calascio “un laboratorio a cielo aperto”, dove la creatività incontra il paesaggio e lo trasforma. A sostegno del progetto anche l’assessore regionale Roberto Santangelo, che ha ribadito l’importanza di iniziative come questa per contrastare l’isolamento dei piccoli borghi e renderli di nuovo luoghi vivi, abitati, desiderabili. Il Rigenera Festival non è solo una rassegna culturale: è un atto d’amore per il territorio, una scommessa sul potere dell’arte di creare legami e comunità, una risposta gentile ma decisa alla paura del vuoto. In un tempo che corre veloce, Calascio rallenta, ascolta e crea. E lo fa a partire da chi, troppo a lungo, è stata lasciata ai margini della narrazione: le donne. Con il loro sguardo, la loro voce, la loro forza silenziosa.









