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Si è svolto domenica scorsa, 4 giugno, a Campotosto, una giornata dedicata all’artigianato, alla convivialità, alla scoperta del paese di Campotosto e delle sue bontà. Sono stati raccolti 1000 euro con il mercatino della beneficenza che saranno devoluti alle associazioni ‘Il laboratorio di Chiara’ e ‘Autismo Abruzzo onlus’. La giornata è stata organizzata da Assunta Perilli, titolare della bottega ‘La fonte della tessitura’ e depositaria dell’antica arte del filato che porta avanti usando un antico telaio ottocentesco della nonna. Una trentina di persone di tutte le età si sono messe alla prova con gli strumenti e le tecniche del laboratorio di tessitura riproposto dopo sette anni di interruzione: dal terremoto del 2016 che ha stravolto, a poca distanza dal sisma del 2009, vita e certezze dei 60 campotostari tenacemente attaccati al loro territorio. Ospite d’eccezione che ha allietato e divertito, girando il paese, soffermandosi a parlare, osservando e registrando, sensazioni, modi di dire, dialettismi, proverbi campotostari il teramano Gino Bucci, per tutti ‘L’Abruzzese fuori sede’ col quale si sono affrontati temi più impegnativi sempre in chiave ironica come la libertà, la dignità dei piccoli borghi in lotta contro lo spopolamento, l’importanza di promuovere e salvaguardare le centinaia di dialetti che arricchiscono la storia dell’Abruzzo dalla costa alla montagna, il ruolo preponderante (nel bene e nel male) assunto dai social nella comunicazione contemporanea. A chiosa della presentazione un annuncio che, soltanto sino a pochi mesi fa, era semplicemente un sogno: realizzare la ‘guida delle frazioni dell’Abruzzo’, impresa titanica alla quale Bucci ha già incominciato a lavorare.

“Tanti i coraggiosi che hanno provato la trasformazione del lino e, chi più e chi meno, hanno comunque realizzato un filo. Una filiera difficile quella del lino, non paragonabile a quella, pur interessante nelle sue molteplici tecniche, della lana – spiega Perilli -. Hanno voluto provare anche alcuni bambini, e chissà se non potrà essere d’auspicio per nuovi futuri piccoli artigiani del tessuto, un lavoro meraviglioso”.

A fine mercatino un buffet è stato offerto dalla ‘Catering 24, il progetto della ‘Comunità XXIV Luglio’ dell’Aquila nato per creare percorsi di inserimento lavorativo per persone con disabilità. “Il buffet, sia vero che finto, ha attirato l’attenzione di tutti per la singolarità dell’idea – prosegue Perilli -; ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato, che hanno partecipato, percorrendo anche diversi chilometri, e ringrazio in modo particolare Gino, amico di Campotosto.

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