
Tre giornate di musica, formazione e condivisione. Dal 4 al 6 luglio, il borgo medievale di Caporciano si trasforma in una piccola capitale per strumenti a fiato e percussioni con la terza edizione di “Incontri a porte aperte”, un laboratorio didattico che negli anni è diventato un punto di riferimento per giovani musicisti provenienti da tutta Italia. Sessanta ragazzi e ragazze, tutti under 35, arrivati da dieci regioni del centro-sud, si ritroveranno nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, un luogo che da secoli custodisce arte, storia e spiritualità, oggi capace di accogliere anche le note di trombe, clarinetti, tamburi e sax. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Musicale Armelis, insieme alla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e al Comune di Caporciano. A renderla speciale è la formula: come dice il titolo, ogni prova, esercitazione o lezione è a porte aperte. Chiunque potrà fermarsi, ascoltare, curiosare tra spartiti, strumenti e prove d’orchestra. Venerdì 4 e sabato 5 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, la chiesa si trasformerà in una vera e propria “officina musicale” a disposizione di chiunque voglia respirare l’energia di un laboratorio creativo. Protagonisti di questo percorso sono tre nomi di spicco della didattica e della direzione musicale: Il M° Giovanni Ieie, docente al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila e ideatore del progetto; Il M° Corrado Lambona, direttore dell’Orchestra di Fiati “Armelis” di Collarmele e musicista poliedrico; Il M° Mirco Barani, direttore d’orchestra di fama nazionale, con all’attivo masterclass e tournée anche all’estero. Tre maestri, sessanta giovani, un unico obiettivo: fare musica insieme, condividere esperienze e far crescere la cultura musicale in Abruzzo. Il laboratorio si chiuderà con un concerto finale, domenica 6 luglio alle ore 11:30, sempre nella Chiesa di Santa Maria de’ Centurelli. In programma brani di Delle Cese, Horner, Vilaplana, Bennati, Morricone, Piovani, Curnow e dello stesso Lambona. A conclusione del concerto, la cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti. L’ingresso è libero: un invito non solo a lasciarsi avvolgere dalla musica, ma anche a sostenere giovani talenti e riscoprire un angolo di Abruzzo dove arte, storia e paesaggio si fondono in un’unica armonia.

