
L´Aquila – Un filo invisibile lega le rotte del Mediterraneo alle strade rosse dell’Africa occidentale, passando per i villaggi della Cisgiordania. È il filo delle storie che chiedono ascolto, delle vite che reclamano dignità oltre ogni confine. Con questo spirito torna a L’Aquila il Festival delle Culture 2025, che il 20 e 21 maggio animerà il Palazzetto dei Nobili con incontri, proiezioni e testimonianze da tutto il mondo.
Martedì 20 maggio la giornata si apre con un incontro dedicato al tema delle migrazioni. Ospite d’eccezione sarà Don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans e autore del libro Salvato dai migranti. Le sue parole ci porteranno a bordo della nave Mare Jonio, dove ha incontrato lo sguardo vivo di chi attraversa il mare alla ricerca di un futuro.
Nel pomeriggio, il cinema del reale sarà protagonista con la proiezione di I senza nome di Francesco Paolucci, che dialogherà con il pubblico. Paolucci, giornalista e documentarista, ha dedicato la sua carriera a raccontare le esistenze invisibili nei margini delle nostre città.
In serata, sarà la volta di Piero Cannizzaro, regista e autore di reportage per la RAI e per il cinema. Con il suo documentario Storie d’Africa ci condurrà tra Senegal, Costa d’Avorio e Guinea, mostrando il volto dignitoso e resistente di chi sceglie di restare e costruire nel proprio villaggio un’alternativa alla migrazione. Tutti gli incontri saranno moderati da giovani partecipanti del Festival, ragazzi e ragazze con esperienze dirette di migrazione, oggi protagonisti di un percorso di cittadinanza attiva. La loro voce renderà gli eventi momenti autentici di confronto e scambio intergenerazionale.
Il 21 maggio sarà dedicato a uno degli eventi più attesi del Festival: la proiezione di No Other Land, vincitore dell’Oscar 2025 come miglior documentario. Il film racconta quasi dieci anni di espulsioni forzate nei territori di Masafer Yatta, in Cisgiordania, viste con gli occhi di chi le ha vissute e di chi ha scelto di testimoniarle. Al centro della narrazione, l’amicizia straordinaria tra Basel Adra, attivista palestinese, e Yuval Abraham, giornalista israeliano. Un legame nato nella resistenza quotidiana e nella volontà di costruire ponti anche dove sembrano impossibili. Un messaggio potente, che parla di empatia, coraggio e possibilità di incontro. A seguire, il dibattito sarà arricchito dagli interventi di Mjriam Abu Samra, ricercatrice dell’Università Ca’ Foscari ed esperta di studi post-coloniali, e Simona Troilo, docente di Storia Contemporanea all’Università dell’Aquila. Il Festival delle Culture 2025 non è solo un evento culturale, ma una chiamata gentile all’ascolto e alla comprensione. Un’occasione per riflettere senza clamore, ma con profonda convinzione, su temi che toccano le nostre coscienze e il nostro presente. La partecipazione agli eventi è gratuita, ma è consigliata la prenotazione attraverso la pagina ufficiale: https://www.laquilafilmfestival.it/festival-delle-culture-2025-laquila-film-festival/