
Ha preso il via oggi, di fronte al Palazzo dell’Emiciclo, il primo Summit internazionale di Future Proof Society (FPS), la startup fondata sei mesi fa da Alessandro Tommasi, già creatore del progetto Will. Al centro della giornata inaugurale, temi cruciali come geopolitica, democrazia e intelligenza artificiale, affrontati da ospiti di caratura internazionale e con una folta partecipazione di pubblico e addetti ai lavori. “Stanno cambiando i paradigmi del mondo. FPS nasce per creare uno spazio di confronto collettivo, dove le idee possano diventare strumenti per rendere società e imprese davvero a prova di futuro” – ha spiegato Tommasi aprendo i lavori. A inaugurare il dibattito è stata Anne Applebaum, giornalista e Premio Pulitzer, con un potente intervento sullo stato delle democrazie contemporanee. “Le autocrazie di oggi non sono più strutture monolitiche con un ‘cattivo’ al comando. Sono reti transnazionali che intrecciano potere economico, sorveglianza tecnologica e sicurezza per consolidare ricchezza e controllo”, ha spiegato, puntando il dito su Mosca e Pechino ma anche sulla penetrazione di queste reti nelle democrazie occidentali. A seguire, la Vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno ha lanciato un forte messaggio politico sull’unità del continente. “Non dobbiamo cadere nella trappola della retorica della debolezza. L’Unione europea è forte, e per questo è temuta. Chi ci vuole divisi è nemico della democrazia e dei diritti”, ha detto, rilanciando il progetto di un’Europa più integrata, unita e consapevole del proprio ruolo nel mondo multipolare. Il secondo panel si è concentrato sulle sfide dell’intelligenza artificiale. L’analista tecnologico Benedict Evans ha messo in guardia dalle illusioni regolatorie: “Viviamo in un mondo espresso in software, ma non esiste ancora una governance globale. L’Europa vuole regolamentare, gli Stati Uniti sono divisi, e la Cina ha un modello centralizzato: tre visioni in competizione per il futuro del digitale”.


Il direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, Carlo Corazza, ha richiamato all’urgenza di portare a compimento l’ambizione europea. “Abbiamo creato un grande modello democratico e cooperativo. Ora dobbiamo rafforzarlo con decisione per non essere travolti dalle crisi globali”.
La giornata si è conclusa con un evento serale aperto al pubblico, che ha visto protagonisti il divulgatore scientifico Fill Pill e il giornalista Francesco Oggiano, in un dialogo dinamico e accessibile su conoscenza e disinformazione.
Il programma di domani: etica dell’IA, longevità e diritti e la giornata vedrà interventi di spicco:
Sandro Gianella, Head of Europe Policy di OpenAI, interverrà sull’autonomia decisionale delle macchine e sulla responsabilità umana.
Meredith Whittaker, presidente di Signal, affronterà la questione “chi scrive gli algoritmi e per quali interessi”.
La virologa Ilaria Capua parlerà di scienza e longevità umana.
La deputata Giulia Pastorella discuterà delle sfide legislative legate all’evoluzione tecnologica.
Il Summit FPS continuerà anche sabato, con nuovi ospiti e incontri a tema.