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“La storia della miniatura e le scuole italiane ed europee: trasmissione, persistenza, contaminazioni”, sarà il titolo del Convegno Internazionale organizzato da UnivAq da giovedì 25 novembre alle ore 15.30. La convention si terrà presso l’Aula Magna “Alessandro Clementi” del Dipartimento di Scienze umane, sarà articolato in quattro sessioni. Si concluderà sabato 27 novembre nella sede del Palazzo dell’Emiciclo. A maestri del passato e del presente, i cui studi hanno contribuito a delineare la specificità disciplinare della storia della miniatura, si deve la caratterizzazione delle principali “scuole” italiane ed europee fra Medioevo e Rinascimento, il cui raggio d’azione e durata non furono sempre coincidenti con i confini territoriali e cronologici assegnati alle arti sorelle. Benché sempre più coinvolti nel corpo a corpo con i testi e nell’impegnativo dialogo con le altre discipline del libro manoscritto, gli storici della miniatura continuano tuttora a far riferimento agli ambiti stilistici individuati dalla connoisseurship dei “padri” (e delle “madri”, naturalmente) fondatori di questo peculiare dominio storico-artistico, che ne hanno forgiato i metodi e gli strumenti di analisi. In occasione del Convegno gli storici della miniatura presenteranno le loro attuali ricerche su concreti casi di studio che richiedano di misurarsi con uno o più dei seguenti temi: 1. le proposte attributive dei maestri-conoscitori e la definizione (o la ridefinizione) delle “scuole” locali italiane ed europee; 2. trasmissione e permanenza degli stili locali; 3. contaminazione fra aree stilistiche diverse; 4. i rapporti con le altre arti figurative.

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