
Venerdì 19 settembre L’Aquila diventa capitale della pneumologia regionale con il congresso “Le patologie polmonari e la multidisciplinarietà: nuove sfide”, in programma al Palazzetto dei Nobili dalle ore 9. Direttori di reparto e specialisti provenienti da tutte le province abruzzesi si confronteranno sui temi più urgenti legati alla salute respiratoria: dall’asma bronchiale all’insufficienza respiratoria, fino alla fibrosi e alle neoplasie polmonari. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è promossa dal reparto di Pneumologia dell’ospedale San Salvatore, guidato dal dottor Gian Luca Primomo. Un’occasione per ribadire l’importanza della multidisciplinarietà, cioè della collaborazione tra reparti e servizi diversi, condizione indispensabile per affrontare patologie che, nella popolazione sempre più anziana, si intrecciano spesso ad altre malattie croniche. “La cura ai malati respiratori richiede ogni giorno un impegno corale – spiega Primomo –. L’obiettivo del convegno è dare ulteriori risposte sui percorsi terapeutici più efficaci, in un contesto in cui le sfide sono in continua crescita”. I numeri lo confermano: dall’inizio del 2025, la pneumologia interventistica aquilana ha già effettuato oltre 300 procedure, con la previsione di raggiungere le 400 entro fine anno. L’ambulatorio per l’asma grave, recentemente potenziato con nuove tecnologie, richiama pazienti anche da fuori regione, mentre quello dedicato alla fibrosi polmonare lavora a pieno regime in stretta sinergia con reumatologia e radiologia. Un congresso che non è solo un appuntamento scientifico, ma anche il riconoscimento del lavoro svolto dal San Salvatore: una realtà che cresce, si apre al territorio e si pone come punto di riferimento per la salute polmonare in Abruzzo.









