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Con decreto del ministero della Cultura numero 556 dello scorso 20 luglio la Perdonanza Celestiniana è stata ammessa a contributo nell’ambito degli elementi inseriti nella lista del patrimonio mondiale Unesco, ottenendo il massimo previsto dal relativo bando, pari a 50mila euro. Lo rende noto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “La manifestazione, inoltre, – prosegue il primo cittadino – è tra le sole quattro, fra le numerosi inserite nella Lista di salvaguardia, ad aver ottenuto i fondi ministeriali. Questo risultato, – prosegue – che ci pone in posizione di rilievo a livello nazionale e internazionale, premia l’enorme sforzo organizzativo, l’impegno e la determinazione con cui siamo riusciti, in uno degli anni più duri per la cultura, a realizzare un evento con numeri importanti per iniziative inserite nel cartellone, presenze di pubblico e dotazione tecnica e logistica, garantendo il corretto e regolare svolgimento dell’iniziativa, un elevato livello qualitativo dell’offerta e adeguata sicurezza per la fruizione di ogni momento delle celebrazioni. Allo stesso tempo questo riconoscimento certifica la correttezza e la puntualità dell’azione amministrativa, dal momento che il finanziamento si ottiene previa rendicontazione e precisa tracciabilità delle spese sostenute e regolarmente liquidate”. Il bando ministeriale, pubblicato con avviso numero 1355 del 28 gennaio scorso, prevedeva un tetto massimo di circa 32mila euro, eventualmente estensibili a 50mila. Oltre al Comune dell’Aquila, con la Perdonanza Celestiniana, solo il Comune di Sassari, per la “Rete delle grandi macchine a spalla”, ha  parimenti ottenuto il massimo previsto. Gli altri due elementi Unesco finanziati sono la “Vite ad alberello di Pantelleria”, per la quale l’Ente parco nazionale dell’isola ha ottenuto 36mila 323,41 euro e l’Opera dei Pupi, con 31mila 865,31 euro riconosciuti all’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari.

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