
Un casco ad alta tecnologia e una simulazione digitale del cervello per pianificare l’intervento con la massima precisione. All’ospedale San Salvatore dell’Aquila è stata eseguita una nuova procedura di stimolazione cerebrale profonda (Deep Brain Stimulation – DBS) su un paziente affetto da Parkinson, con l’ausilio di un casco stereotassico di ultima generazione che consente di ricostruire in 3D le strutture anatomiche cerebrali e di programmare in anticipo l’intera operazione. La tecnica, che permette di applicare elettrodi nel cervello per ridurre i tremori e migliorare la qualità della vita dei pazienti, rappresenta una delle frontiere più avanzate della neurochirurgia moderna. L’intervento, eseguito su paziente sveglio e collaborante, è stato condotto dal dottor Francesco Abbate insieme all’équipe di neurochirurgia diretta dal dottor Alessandro Ricci, in collaborazione con la neurologia diretta dalla professoressa Simona Sacco, gli anestesisti Marco Vespasiano e Donatella Trovarelli, e il gruppo infermieristico del reparto. Il casco stereotassico consente di simulare l’intervento prima dell’esecuzione reale, tracciando il percorso più sicuro e preciso per il posizionamento degli elettrodi nei nuclei profondi dell’encefalo, minimizzando così i rischi operatori. Grazie alla stimolazione elettrica di aree specifiche del cervello, la metodica consente di attenuare notevolmente i tremori e i sintomi più invalidanti della malattia. L’Aquila è l’unico centro in Abruzzo autorizzato a praticare la DBS, inserita dalla Regione in un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato ai disturbi del movimento. L’eccellenza della neurochirurgia aquilana ha inoltre un forte impatto nazionale: molti pazienti arrivano da Lazio, Campania, Puglia e Sicilia, generando mobilità attiva verso il presidio abruzzese. La malattia di Parkinson, che colpisce oltre 1,2 milioni di persone in Europa, è destinata a raddoppiare i casi entro il 2031. La tecnologia e l’esperienza maturata all’Aquila pongono la città tra i centri di riferimento per le neuroscienze in Italia, in grado di unire innovazione, competenza e umanità nella cura dei pazienti.









