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Domenica 23 Gennaio alle ore 18 presso l’Auditorium del Parco, nuovo appuntamento con la stagione concertistica presentata dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”: Enrico Dindo, tra i più grandi violoncellisti di caratura internazionale, in duo con il pianista Carlo Guaitoli. Il programma musicale proposto attraversa un secolo a partire esattamente dal 1849 anno dei Phantasiestücke per violoncello e pianoforte op. 73 Robert Schumann, opera rappresentativa dell’ottocento romantico e appassionato, fino al 1948 quando per la prima volta fu presentata una sonata di rara esecuzione che il compositore russo Nicolaj J. Mjaskovskij, considerato uno dei punti di riferimento per la musica sinfonica dell’epoca, scrisse per il celebre violoncellista Mstislav Rostropovich. All’interno di questo periodo si trovano una intensa pagina di Johannes Brahms, rappresentata dalla sua prima Sonata per violoncello e pianoforte, e la Sonata per violoncello solo composta nel 1922 da Paul Hindemith, caratterizzata dalla concentrazione in pochi minuti di ben 5 movimenti quasi senza soluzione di continuità.

enrico-dindoEnrico Dindo, torinese di nascita, inizia la sua carriera internazionale con la vittoria del Concorso Rostropovich di Parigi nel 1997, dopo essere stato già primo violoncello al Teatro alla Scala. Ha suonato con le migliori orchestre del mondo collaborando con tutti i più grandi interpreti e direttori. Dal 2001 ha fondato un suo ensemble, I Solisti di Pavia, con il quale esplora il repertorio cameristico e si è avvicinato anche alla direzione d’orchestra. Attualmente è Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Zagabria. Insegna al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e nel 2012 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Enrico Dindo suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.carlo-guaitoli

Anche il pianista Carlo Guaitoli ha iniziato la sua carriera internazionale con prestigiosi riconoscimenti ai Concorsi internazionali Casagrande, Busoni, Rubinstein ed altri. Ospite di prestigiose orchestre e istituzioni concertistiche in particolare in Giappone ed America, la sua carriera si è indirizzata ai diversi linguaggi contemporanei, collaborando con artisti di estrazioni diverse. Fra le tante merita di essere ricordata il suo ventennale sodalizio artistico con Franco Battiato, che lo trova al suo fianco per i più celebri album del cantautore.

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