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Si è svolto a L’Aquila l’incontro dal titolo “ClimAquila, la lotta al cambiamento climatico inizia dalla città”, con l’obiettivo di affrontare la tematica del cambiamento climatico e far conoscere le tante attività messe in campo dal Comune dell’Aquila nell’ambito della mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Tra gli ospiti il Prefetto dell’Aquila, l’assessore Emanuele Imprudente, il dottor Giancarlo Di Vincenzo, il rettore dell’Università dell’Aquila, Edoardo Alesse, il direttore generale ARTA Maurizio Dionisio e una folta rappresentanza di autorità civili e militari. In video il saluto del vice ministro dell’Ambiente, Vannia Gava, che ha sottolineato: “Il contrasto ai cambiamenti climatici rappresenta uno dei temi più rilevanti di questo momento storico. Le azioni di mitigazione, monitoraggio, prevenzione e anche di adattamento non sono più rinviabili. Tuttavia, per il loro successo è necessaria la piena accettazione degli obiettivi da parte di tutti; si tratta di un lavoro di squadra che deve coinvolgere amministratori, politici, cittadini, imprese e tutto il sistema produttivo, con una vera partecipazione collettiva che parta anche dal basso”.

L’assessore Fabrizio Taranta ha ricordato le attività messe in campo dal Comune dell’Aquila: “Con i fondi del Ministero dell’Interno, abbiamo realizzato 7 progetti di mitigazione del rischio idrogeologico, di cui due sono già in fase di esecuzione sulla scarpata di via della polveriera e del Circolo tennis. Nel corso degli anni – ha aggiunto – il Comune ha comunque investito fondi propri per la manutenzione straordinari dei fossi d’acqua di competenza; abbiamo inoltre i progetti di forestazione urbana, piazze d’acqua e rain garden, oltre ad altre attività come quelle a tutela della biodiversità e degli insetti impollinatori. Sono tante altre le iniziative messe in campo, ma non siamo qui a dire quanto siamo bravi a fare tutto questo. L’obiettivo è far capire che non si tratta solo di una questione mondiale e che è importante nutrire la consapevolezza relativa alla responsabilità degli enti di tutti i livelli, fino ai singoli cittadini. Ognuno è componente di un ingranaggio. Anche se rappresenta una piccola parte, senza quella componente il meccanismo non può funzionare”.

Le strategie elaborate dal Comune si sono svolte in tre fasi: quella della creazione delle basi conoscitive e organizzative, quella dell’individuazione dei rischi e delle soluzioni e la fase attuativa delle azioni da mettere in campo. Importante anche l’iniziativa di un’indagine sulla consapevolezza dei cittadini sui cambiamenti climatici, di cui si avranno i risultati tra sei mesi e saranno utili per individuare le opportune strategie. L’iniziativa, che verrà presentata prossimamente, prevede la somministrazione di domande, a partire da un QR Code, che restituiscano quindi la percezione dei cittadini rispetto al tema così delicato. Infine sono stati mostrati i dati relativi ai cambiamenti climatici: preoccupa l’accelerazione degli ultimi 150 anni. Per questo motivo, la strategia del Comune di unire le attività di mitigazione a quelle di adattamento rappresentano la scelta giusta.

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