
Il Centro Regionale Trapianti Abruzzo e Molise, con sede all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale partecipando al World Transplant Congress di San Francisco, uno degli appuntamenti più prestigiosi al mondo dedicati alla trapiantologia. Dal 2 al 6 agosto la comunità scientifica internazionale si è riunita negli Stati Uniti e tra i protagonisti c’era anche l’équipe aquilana, rappresentata dal dottor Alberto D’Annunzio, che ha presentato uno studio sulla sicurezza dei reni trapiantati: Impact of the deceased donor’s risk profile on recipient and kidney survival: a single-centre study. La ricerca, condotta al San Salvatore, fornisce dati originali sulla qualità degli organi trapiantati e sui fattori che influenzano la loro sopravvivenza nel tempo. Lo studio è il frutto di una collaborazione tra il Centro Trapianti diretto dalla dottoressa Daniela Maccarone, il reparto di Chirurgia generale e dei trapianti d’organo guidato dal professor Fabio Vistoli, e l’Università dell’Aquila, con il contributo dei professori Stefano Necozione e Leila Fabiani. Un lavoro nato anche nell’ambito di un percorso di dottorato in Medicina Clinica e Sanità Pubblica. La partecipazione al congresso mondiale rappresenta un traguardo particolarmente significativo: è la prima volta che il Centro aquilano viene selezionato per un evento di questo livello, a cui si accede solo presentando ricerche di alto interesse scientifico e con solide basi di dati. “Essere a San Francisco è motivo di orgoglio per tutto il nostro Centro” – hanno dichiarato Maccarone e Vistoli – “perché dimostra la capacità di confrontarsi con i grandi temi della ricerca internazionale senza mai perdere di vista la persona e la qualità delle cure. Un traguardo che ci spinge a proseguire con sempre maggiore determinazione”. Per L’Aquila, ancora una volta, la scienza e la medicina diventano ambasciatrici di eccellenza nel mondo.








