
L’Aquila si prepara a una grande giornata di mobilitazione per la pace. Giovedì 3 ottobre, Sinistra Italiana L’Aquila e la CGIL provinciale aderiscono allo sciopero generale indetto in solidarietà con la Global Sumud Flotilla, la missione civile internazionale che porta aiuti umanitari alla popolazione palestinese di Gaza e si oppone all’assedio imposto da Israele. L’appuntamento è fissato alle 9:00 nella zona delle scuole di Colle Sapone. Il corteo partirà alle 9:30, attraverserà il centro cittadino con tappa alla Fontana Luminosa e si concluderà alla Villa Comunale, dove sono previsti interventi e testimonianze. “È il momento di alzare la voce – afferma Sinistra Italiana – di fronte a un dramma umanitario che vede la dignità umana calpestata e il diritto internazionale ignorato. Saremo in piazza per dire basta al genocidio, basta all’occupazione e basta al silenzio complice. Per Gaza, per la Palestina, per un mondo più giusto.” Anche la CGIL L’Aquila, con il segretario Francesco Marrelli, denuncia la gravità della situazione: “L’aggressione contro le navi civili della Flotilla è un fatto di estrema gravità. È stato impedito un intervento umanitario e violato l’ordine costituzionale, mettendo in pericolo la vita di lavoratori, volontari e cittadini italiani.” La Global Sumud Flotilla, composta da attivisti di 44 Paesi, è la più grande iniziativa civile mai organizzata per rompere l’assedio navale di Gaza, aprire un corridoio umanitario permanente e affermare il diritto alla pace. “La popolazione di Gaza – continua Marrelli – vive sotto le bombe, senza acqua, cibo e cure. Scuole e ospedali sono distrutti. È un genocidio che deve essere fermato. L’Europa ha assistito inerte, mentre i diritti venivano calpestati e l’umanità umiliata.” La CGIL invita tutti i lavoratori e le lavoratrici, studenti, associazioni e cittadini a partecipare alla manifestazione, che coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata. “Scendiamo in piazza – concludono gli organizzatori – per difendere la Flotilla, per affermare i valori della pace, della giustizia e del diritto internazionale. Gaza deve vivere, la Palestina deve essere libera.”









