
Navelli – Aree interne, innovazione sociale e strategie per il futuro: sono questi i temi al centro del convegno “Comunità resilienti, innovazione sociale e futuro dei piccoli comuni dell’Abruzzo interno”, in programma lunedì 30 giugno alle 15:30 presso la sede del Comune di Navelli. L’incontro, promosso dall’Associazione Location in collaborazione con le istituzioni locali, si propone come un’importante occasione di confronto tra amministratori, tecnici ed esperti del territorio sulle sfide che riguardano il rilancio dei borghi abruzzesi, in particolare quelli colpiti dallo spopolamento e dalle conseguenze del sisma. Tra i relatori attesi ci sono l’assessore regionale al Sociale e alla Cultura Roberto Santangelo, l’assessora comunale dell’Aquila Manuela Tursini, il sindaco di Navelli Paolo Federico, la presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Aquilana Deborah Visconti, i consiglieri regionali Massimo Verrecchia e Pierpaolo Pietrucci, il sindaco di Pizzoli e coordinatore dei comuni del cratere Gianni Anastasio, oltre a rappresentanti degli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere. “L’innovazione sociale è la chiave per lo sviluppo delle aree interne” ha dichiarato Santangelo, sottolineando l’impegno della Regione nel rafforzare i servizi alle famiglie e contrastare lo spopolamento con politiche mirate a sostenere natalità e qualità della vita. Per il sindaco Federico, l’appuntamento rappresenta il frutto di anni di impegno e progettualità: “Abbiamo saputo rinnovare entusiasmo e fiducia nel futuro, puntando su turismo sostenibile, valorizzazione delle identità locali e servizi per la comunità.” Deborah Visconti ha evidenziato l’importanza dei progetti già avviati, come quelli per l’assistenza socio-educativa ai bambini da 0 a 6 anni: “Interventi fondamentali per superare l’isolamento e colmare il divario tra centro e periferia.” Infine, Gianni Anastasio, portavoce dei comuni del cratere, ha ricordato come le comunità locali abbiano affrontato durissime prove dopo i terremoti, ma oggi siano pronte a ripartire: “La ricostruzione ha riaperto prospettive. Ora servono nuove energie per uno sviluppo integrato, economico, culturale e sociale.”