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“Ma stiamo su “Scherzi a parte”? Ma è mai possibile che a nessuno dei quesiti posti nella mia interrogazione su Palazzo Margherita sia stata data una puntuale risposta? Sui lavori della Torre civica l’amministrazione si è presentata oggi senza dare nessuna certezza, la situazione si è ovviamente aggravata dopo la decisione della giunta Biondi di stralciare l’opera dal precedente appalto integrato. Non si sa quando e quali uffici torneranno effettivamente a Palazzo Margherita. Non si sa se bisogna attendere l’apertura e la conclusione del nuovo cantiere per la torre civica. L’ipotesi di una convivenza tra il rientro negli uffici e l’apertura del nuovo cantiere per la Torre Civica, stando a quanto ci è stato riportato, è ancora del tutto aleatoria nei tempi e nelle modalità. Ma quanto dovremo attendere se questo intervento non è nemmeno ancora coperto da finanziamento certo ed acquisito? Purtroppo, non si va oltre gli annunci trionfalistici. Infastidisce questa incertezza, sia perché il ritorno a Palazzo Margherita ha valenza simbolica importante, ma anche per ragioni legate alla vita del centro storico e di quella parte attorno a Piazza Palazzo. Inoltre, va considerato il problema del consiglio comunale costretto a girovagare tra consiglio regionale e auditorium del Parco, visto che tutto l’arredo storico della sala del consiglio comunale è stato spostato da Villa Gioia con oneri aggiuntivi per il Comune. Emerge una visione “romantica” da quanto detto dal vicesindaco Raffaele che per giustificare l’apertura propagandistica del 27 aprile ha sostenuto che l’intento dell’amministrazione era far rivedere “per l’ultima volta “la sala del consiglio comunale a chi non si era ricandidato. Roba da matti. Quindi si violano le regole ferree di un cantiere per accontentare i nostalgici consiglieri? O piuttosto non si doveva gettare l’ennesimo fumo negli occhi ai cittadini, visto che tutti gli annunci finora fatti si sono sempre rivelati un bluff. Andrò a fondo per consentire la riapertura di Palazzo Margherita ed ho chiesto al Presidente della Commissione di garanzia di convocare apposita riunione su questo punto. Insufficienti anche le risposte dell’Assessore Taranta sui parchi giochi, non c’ è un censimento e non c’è un programma di interventi, evidentemente gli spazi gioco per bambine e bambini non sono una priorità per questa amministrazione che preferisce spendere e spandere sui consumi e non sulle infrastrutture sociali. Invierò all’Assessore Taranta le foto degli spazi degradati e pericolosi che mi arrivano continuamente da genitori preoccupati. La bimba di Avezzano ed il bimbo aquilano, entrambi persi in uno spazio giochi, e nel caso di Tommaso, in uno spazio di una scuola comunale, dovrebbero imporre all’amministrazione un comportamento ben più deciso, programmando un piano dettagliato si da consentire nella prossima primavera un uso sicuro e diffuso in tutto il territorio comunale degli spazi gioco per bambini e bambine. L’amministrazione trova soldi per festival milionari e per staff megagalattici, ma non per i parchi gioco di bambine e bambini. “ Così la consigliera comunale On Stefania Pezzopane è intervenuta oggi in aula per illustrare le sue due interrogazioni e per dichiararsi insoddisfatta delle risposte dei rappresentanti dell’esecutivo.

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