Il professor Franco Marinangeli, primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila e direttore della Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione dell’Ateneo aquilano, è tra i 9 premiati alla dodicesima edizione del “Premio Medicina Abruzzoâ€, che quest’anno è stata dedicata alle realtà sanitarie abruzzesi che si sono distinte nella lotta al coronavirus. E’ quanto riferisce con una nota il manager della ASL 1 Roberto Testa ringraziando tutto il personale, nei diversi settori, per l’impegno mostrato nell’affrontare la pandemia ed i privati per le donazioniâ€.
Marinangeli è stato tra i promotori della riapertura del G8, il piccolo ospedale costruito per l’evento mondiale che si è tenuto all’Aquila dopo il terremoto del 2009, nel quale sono stati realizzati una ventina di posti di letto tra terapia intensiva e sub intensiva, molto importante durante l’emergenza. La struttura ospita ora pazienti in attesa di conoscere l’esito del tampone.
“Un riconoscimento che gratifica tutti coloro che hanno contribuito, direttamente e indirettamente, al progetto ‘G8’ che ha permesso di gestire al meglio i pazienti covid e governare i potenziali contagi intraospedalieri.
Oltre che il Prof. Marinangeli, che ringrazio per l’ottimo lavoro svolto a servizio della comunità – spiega ancora Testa -, mi corre l’obbligo e il piacere di ringraziare tutti gli Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Medici della ASL, le direzioni sanitarie di presidio, l’ufficio tecnico, l’Ingegneria clinica, e tutti gli uffici amministrativi, le ditte che nei giorni caldi della pandemia hanno saputo gestire, seppur in mezzo a mille difficoltà , una situazione molto complessa. Il progetto, così come quello della Medicina covid, gestita dal Prof. Davide Grassi, ha dimostrato l’importanza della sinergia ASL-Università nella gestione della sanità , sinergia sulla quale è importante investire. La sfida, purtroppo, non è conclusa, ne abbiamo altre immediate, prima tra tutte quella della realizzazione, in tempi record, di nuovi posti letto di Terapia Intensiva e Sub intensiva nella ASL, pronti per un’eventuale riattivazione di focolai pandemiciâ€
E’ un momento difficile per cui tutti siamo chiamati a una riflessione sulla nostra missione di garanti della salute dei cittadini e a un impegno fuori dal comune. Oggi più che mai è necessario fare squadra per orientare al meglio gli investimenti sulla sanità â€, conclude Testa.