
Fontecchio, un piccolo ma vivace paese in provincia dell’Aquila, sta diventando sempre più un punto di riferimento per la promozione della cultura interculturale e della sostenibilità sociale, grazie al progetto M.I.S.C.H.I.O. (Memory Intercultural Social Collective Heritage Intergenerational Opportunity). In particolare, il Laboratorio di Cucina Internazionale, cuore pulsante di questa iniziativa, sta raccogliendo l’entusiasmo di tante comunità locali e straniere, che condividono il loro patrimonio culinario come strumento di inclusione e scambio culturale. Il progetto M.I.S.C.H.I.O., organizzato dalle associazioni Harp e La Kap, ha l’obiettivo di valorizzare le tradizioni gastronomiche provenienti da diverse parti del mondo, creando occasioni di socializzazione e conoscenza reciproca. Ogni incontro del laboratorio diventa un’opportunità per conoscere la cucina di Paesi lontani, ma anche per raccontare storie di vita, di ritorno a casa, e di nuovi inizi. Nel recente appuntamento, Lysiane Di Nardo, originaria della Francia, ha proposto un classico della tradizione gastronomica della Lorena, il Quiche Lorraine. Un piatto che racchiude in sé il legame affettivo della chef con la sua terra natale, ma anche con il paese che l’ha accolta, Fontecchio. “Sono felice di essere tornata nel paese da cui partivano i miei nonni, ma è importante non dimenticare i luoghi dove si è nati”, ha dichiarato Lysiane, che ha condiviso con i compaesani la ricetta di questa torta rustica salata, simbolo di una regione che porta in sé una storia di migrazioni e incontri tra culture diverse. Un piatto che unisce, attraverso i sapori, le esperienze di due terre lontane. Il progetto M.I.S.C.H.I.O. si distingue per l’attenzione rivolta alla valorizzazione delle comunità di emigrati di ritorno, prevalentemente dal Belgio, Francia, Lussemburgo e Venezuela, che hanno scelto di rientrare nel proprio paese d’origine, insieme ai tanti nuovi residenti arrivati da diverse parti del mondo.


Fontecchio sta vivendo una fase di forte crescita demografica e cosmopolitismo, con abitanti provenienti da Stati Uniti, Messico, Romania, Germania, Perù, Brasile, Iran, Bielorussia, Tunisia, oltre che da varie regioni italiane. Una mescolanza di culture che arricchisce il tessuto sociale e che si riflette anche nelle tradizioni culinarie proposte durante gli incontri del laboratorio. Il prossimo appuntamento del Laboratorio di Cucina Internazionale, previsto per sabato 22 febbraio alle 18:30, avrà come protagonista la Bielorussia, con una ricetta preparata dalla giovane cantante e artista Vlada Shamova, anche lei residente a Fontecchio. Una nuova occasione per scoprire e apprezzare la cucina di un Paese che ha tanto da raccontare. Negli appuntamenti precedenti, il laboratorio ha offerto una ricca panoramica culinaria internazionale. La Tunisia, con la famiglia Sghari, ha proposto un delizioso couscous, tipico di Sfax, raccontando tradizioni legate al matrimonio e alla celebrazione dell’amore. È stata poi la volta del Perù, con piatti tradizionali come l’Aji de Gallina e la Carapulcra, grazie alla partecipazione di Sebastian Alvarez e della famiglia Aicardi. La Città del Messico ha portato i sapori del Mole, preparato da Erick Cuevas, un piatto simbolico per la commemorazione dei defunti, un momento di grande significato in tutta l’America Latina. Infine, la Germania è stata rappresentata da Martina Reischer, che ha cucinato piatti tipici del sud del Paese, come gli Spätzle e i Krautkrapfen. Il Laboratorio di Cucina Internazionale è coordinato da Valeria Pica per conto delle associazioni Harp e La Kap, con la collaborazione di Marianne Bermudez, Giada Nardone, Debora Panaccione, Erick Cuevas e Tilah Yussuda. Il progetto M.I.S.C.H.I.O. è patrocinato dall’Amministrazione comunale di Fontecchio e durerà fino a giugno 2025. Le attività sono realizzate grazie al sostegno di The Care – Civil Actors for Rights and Empowerment, un’azione cofinanziata dall’Unione Europea e promossa da Fondazione Realizza il Cambiamento e ActionAid International Italia E.T.S., nell’ambito del bando Start – Sviluppo Territoriale nelle Aree Interne. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere, proteggere e rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea, dando voce ai portatori di diritti attraverso un approccio partecipativo, con l’intento di migliorare la qualità della vita nelle aree interne del Paese e rafforzare la coesione sociale.
Per maggiori informazioni sul progetto M.I.S.C.H.I.O., è possibile scrivere a mischiofontecchio@gmail.com.