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Tutti conosciamo i due personaggi del libro Pinocchio per tutto ciò che combinano durante il racconto ma quale sarà la loro vera storia? Ci siamo immaginati una panchina e un alberello bonsai dove i due, in attesa che arrivi Mangiafuoco a cui vendere Pinocchio, si raccontano e ricordano la loro vita passata e di come si siano ridotti in quello stato miserevole. Vorrebbero andare via ma non riescono, qualcosa li trattiene, perché capiscono che in quel luogo si sta svolgendo qualcosa di cruciale e, mano a mano che parlano, scoprono che esiste qualcosa di più importante degli zecchini d’oro di Mangiafuoco:  sta nascendo una nuova amicizia. Dopo “Amleto”, riproposto in chiave clownesca e favolistica, continua la rilettura dei classici, che da anni il Teatro del Cerchio rivisita e trasforma per renderli adatti ai più piccoli e per non farli tramontare mai. Pur se originale, questa storia strizza l’occhio ai due personaggi di Aspettando Godot di S. Beckett cogliendo e trasformando alcuni temi e spunti (la solitudine, la ricerca di senso), facendoli così arrivare a un pubblico di giovanissimi.
Dal 2021, lo spettacolo ha ottenuto il Patrocinio della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Genere: teatro d’attore e di figura. Durata 50 min.

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