
Il mammut di cartapesta a grandezza naturale arriva a San Demetrio Né Vestini sabato 26 ottobre e a Fagnano Alto domenica 27. Un viaggio partito dal Castello dell’Aquila con lo scopo di creare reti territoriali nel nome della storia e della creatività oltre che promuovere il fossile originale del Mammuthus meridionalis vestinus, conservato nel Munda, risalente a 1.300.000 anni fa, tornato alla luce nel 1954, tra i meglio conservati di sempre, all’interno di una cava di argilla di Scoppito, capofila del progetto. L’appuntamento di sabato a San Demetrio Né Vestini è alle ore 16 in piazza Garibaldi. In programma, Il tempo del sogno restituzione del laboratorio tenuto da Domenico Capanna e Luisa Vivio, con gli studenti della scuola secondaria di primo grado IC San Demetrio- Rocca di Mezzo, World Music a partire dal centro Abruzzo, con gli affermati musicisti Michele Avolio e Antonio Franciosa, Mammut Rap della scuola primaria IC San Demetrio – Rocca di Mezzo, con testo delle insegnanti Nadia Mastropietro e Dina Franchi e musica a cura di Rosella Pezzuti, canti della tradizione popolare a cura del Coro Parrocchiale S. Demetrio. A seguire l’Atc Azienda Speciale Territorio & Culturamomento, racconterà l’importanza geologica e la bellezza delle grotte di Stiffe, meta turistica di valore internazionale, vanto del territorio di San Demetrio Ne vestini. Intervengono il sindaco Antonio Di Bartolomeo e la direttrice artistica del progetto Terre sonanti, Silvia Di Gregorio. Rinfresco e buffet a cura di Panificio Visconti in collaborazione con ANCEsCAO APS.



Domenica 27 Ottobre a Fagnano Alto, l’appuntamento è alle 15.30 nella frazione di Corbellino, davanti la chiesa seicentesca di San Sebastiano, oggi sconsacrata e divenuta nel post sisma centro culturale, e dove il queste settimane ospita la mostra d’arte Omni,Omnia mutantur, nihil interit, ideata e organizzata dall’associazione 1Cona di San Demetrio ne’ Vestini, che con grandissimo successo di pubblico, sta offrendo un percorso espositivo di scultura, pittura, installazioni e arti performative realizzate da dieci artisti chiamati a leggere esteticamente il tema delle metamorfosi.
Ma in realtà la giornata inizierà molto prima, alle ore 10.00, con la camminata patrimoniale curata dal Parco Sirente Velino e dalle associazioni Oro Nero e Codirosso alla scoperta del territorio. Il percorso comincerà dall’Eremo di Ripa di Fagnano Alto, punto di ritrovo e start della camminata. Sarà una passeggiata alla scoperta del territorio che vedrà i partecipanti ammirare l’Eremo di San Rocco e il borgo di Castello di Fagnano Alto, per poi proseguire la passeggiata naturalistica per raggiungere il borgo di Corbellino.
Oltre alla visita guidata alla mostra, canti e musiche a cura di Diego Sebastiani e Luca Sebastiani, restituzione laboratorio di canto tenuto dallo stesso Diego Sebastiani con i residenti presso la sede dell’associazione Oro Nero, “Il Mammut, tra fili che tessono storie”, laboratorio a cura di Salima Cure. Intervengono il sindaco Francesco D’ Amore e la direttrice artistica Silvia Di Gregorio. Rinfresco e buffet a cura dell’azienda Cuore Nero.
In entrambe le tappe, come sempre, narrazione teatrale di Alberto Santucci e mostra delle opere dedicate al mammut, realizzate dalla classe 3A del Liceo Artistico F.Muzi – L’ Aquila.
Queste le successive tappe: domenica 3 novembre Fontecchio, sabato 9 novembre Tione degli Abruzzi e domenica 10 novembre Acciano.