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“Allo Spazio Conad del centro commerciale l’Aquilone continua senza sosta l’accanimento contro lavoratrici e lavoratori”: è l’ennesima denuncia firmata dal segretario provinciale aquilano per il settore Terziario del sindacato Fesica, Marcello Vivarelli.
“Ancora una volta – tuona Vivarelli in un comunicato – mi ritrovo a denunciare ulteriori gravi comportamenti da parte di chi gestisce lo Spazio Conad al centro commerciale l’Aquilone dell’Aquila. Sia la scrivente organizzazione sindacale, sia le lavoratrici, sono ancora in attesa di una risposta certa e sicura sul riconoscimento di un diritto fondamentale per chi lavora, che riguarda la professionalità di chi tutti i giorni lavora con responsabilità nella vendita di farmaci da banco: il mancato inquadramento nel livello giusto. Qualcosa di gravissimo, con la conseguente mancanza delle spettanze dovute. Inoltre, ci si ostina a non rispettare la normativa vigente, visto che le festività, in questo caso natalizie, vengono considerate nelle turnazioni come riposi settimanali, nonostante 25 e 26 dicembre lo spazio Conad resterà chiuso, motivo per cui questo tipo di turnazione non può assolutamente essere considerato valido”.
“Poi c’è forse il capitolo più grave – spiega quindi Vivarelli – che evidenzia l’irresponsabilità di chi si firma come direttore salvo poi non presentarsi alle riunioni con lavoratrici e lavoratori: si è infatti arrivati a non tutelare la privacy di una lavoratrice iscritta alle categorie protette, con comportamenti a dir poco offensivi, senza dunque rispetto né della persona, né delle prescrizioni del medico competente, il tutto di fronte ad altre lavoratrici. Un comportamento reiterato che ha già portato a un licenziamento volontario di una lavoratrice, purtroppo non l’unica, che è pronta a testimoniare tutto dopo aver ricevuto lo stesso trattamento”.
“Tutto questo – fa notare l’esponente Fesica – denota la totale assenza di sensibilità di chi è lì per far rispettare le regole e le leggi che tra le altre cose porta all’assunzione di giovani lavoratrici e lavoratori con contratti sempre più precari. Ci chiediamo se chi si comporta in questo modo disdicevole abbia mai fatto dei corsi di formazione per gestire anche queste situazioni. Sappiano, i gestori di Spazio Conad del centro commerciale l’Aquilone, che questa organizzazione sindacale si sta già muovendo per informare ed incontrare i responsabili di Conad Abruzzo, dal dottor Fioravanti al dottor Di Ferdinando, ai quali chiederemo se sono a conoscenza di tutto ciò che accade all’interno di una delle filiali Conad aquilane, visto che la sede di Monsampolo del Tronto, così come L’Aquila, continuano a snobbare la scrivente organizzazione sindacale. Ovviamente, percorreremo tutte le strade che la legge ci consente di percorrere per tutelare e far rispettare senza se e senza ma chi è continuamente vessato dai capi, rivolgendoci con urgenza direttamente al giudice del lavoro per avere quelle risposte che non arrivano neanche da chi ancora oggi si firma come direttore, forse supportato da chi è più in alto di lui”, conclude Vivarelli.

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