
Formazione, conoscenza e territorio che si prende cura di sé. È questo il senso del corso per “Operatore Faunistico formato per le Aree Protette” che si terrà a Rocca di Mezzo dal 14 al 23 novembre, promosso dal Sistema Nazionale Federparchi in collaborazione con il Parco Regionale Sirente Velino. Un’iniziativa che guarda al futuro delle montagne abruzzesi e di chi le vive, puntando su professionalità capaci di monitorare, proteggere e valorizzare la fauna selvatica. Il corso è rivolto non soltanto a tecnici e operatori già attivi nel settore, ma anche a appassionati e cittadini interessati a comprendere da vicino le dinamiche degli ecosistemi montani. Il percorso formativo si articolerà in due fine settimana (14-15-16 e 21-22-23 novembre), alternando lezioni in aula, dimostrazioni e attività sul campo. Un taglio pratico e multidisciplinare che unisce ecologia, normativa e gestione concreta degli habitat. I partecipanti impareranno metodologie di monitoraggio e censimento delle specie, protocolli per la cattura e manipolazione in sicurezza, tecniche di biosicurezza legate alla tutela della salute umana e animale. Particolare attenzione sarà dedicata alle corrette procedure di trattamento delle carcasse, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie stabilite dai regolamenti europei sul cosiddetto “Pacchetto Igiene”. Al termine del percorso sarà rilasciato un attestato conforme agli standard ISPRA e alla normativa europea su sicurezza alimentare e controllo numerico della fauna selvatica. Un titolo spendibile in contesti pubblici e privati: dai Parchi alle Riserve naturali, fino ai progetti di gestione e tutela ambientale. «Formare operatori qualificati significa rafforzare la capacità dei territori di prendersi cura della propria biodiversità», sottolinea la Direzione del Parco Sirente Velino. Non solo protezione degli animali, dunque, ma un equilibrio più consapevole tra comunità, ambiente e futuro.









