
Dalle scienze dure alle discipline umanistiche, al via 106 borse di studio per rafforzare la formazione e l’innovazione nel territorio
Una spinta concreta alla ricerca e all’alta formazione arriva dalla Regione Abruzzo, che ha approvato il finanziamento di 39 dottorati di ricerca destinati alle università del territorio grazie ai fondi del Programma FSE Plus. Lo stanziamento complessivo è di 9 milioni di euro e consentirà l’attivazione di 106 borse di studio destinate a laureati meritevoli, con un importo medio per ciascuna di circa 30.000 euro. Le linee di finanziamento riguardano ambiti strategici e differenziati: automotive, ICT, aerospazio, agrifood, mobilità sostenibile, ma anche scienze mediche, ingegneria, scienze degli alimenti, discipline letterarie e umanistiche. Gli esiti delle valutazioni, condotte dagli uffici regionali, sono disponibili sul portale ufficiale coesione.regione.abruzzo.it. Le borse saranno assegnate tramite bandi pubblici che verranno emanati nei prossimi mesi direttamente dalle università abruzzesi e dal Gran Sasso Science Institute (GSSI), sulla base di selezioni aperte a tutti i candidati in possesso dei requisiti richiesti. «Abbiamo puntato sulla ricerca come leva strategica per lo sviluppo del territorio», ha dichiarato l’assessore regionale all’Università Roberto Santangelo, sottolineando il duplice obiettivo dell’intervento: favorire l’ingresso dei giovani nei percorsi di alta formazione e valorizzare la competenza scientifica degli atenei per sostenere i settori produttivi più innovativi della regione. L’iniziativa rappresenta un investimento senza precedenti da parte della Regione Abruzzo nel campo del dottorato universitario e si inserisce in un più ampio disegno di rilancio della competitività regionale attraverso la formazione avanzata e il trasferimento di conoscenze.