
Approvato il Progetto per la Nuova Sede del Centro per l’Impiego in Via Cornacchiola
È stato approvato il progetto esecutivo per i lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico situato in via della Cornacchiola, destinato a ospitare la nuova sede del Centro per l’Impiego (CPI) di Sulmona. La deliberazione del commissario straordinario Ernesta D’Alessio segna un importante passo avanti in questo progetto, che prevede un investimento di 600 mila euro interamente finanziati dalla Regione Abruzzo.
Questa notizia era attesa con grande impazienza dai coinvolti, dato che la vicenda ha avuto inizio oltre un anno fa con la demolizione della scuola dell’infanzia Celidonio, situata nell’edificio gemello a quello del futuro Centro per l’Impiego. A causa dei lavori, il personale del CPI era stato costretto a trasferirsi temporaneamente in altre sedi, un processo che si è rivelato complicato e difficoltoso.
Inizialmente, il trasferimento era stato previsto nell’ex liceo scientifico di via Matteotti, ma la mancanza del certificato di agibilità ha reso impossibile questa soluzione. Successivamente, si è valutato il Centro Polifunzionale del contratto di quartiere, ma anche qui sono emersi problemi legati ai lavori di aggiustamento e al cambio di destinazione d’uso richiesto dal ministero e dalla Regione.
Questi imprevisti hanno causato ritardi nei lavori della scuola Celidonio, con il rischio di non rispettare i tempi stabiliti dal PNRR, che fissano la data di completamento al 31 dicembre 2025. Di fronte a queste difficoltà, il Comune ha deciso di concentrarsi sulla futura sede del Centro per l’Impiego, ovvero l’ex scuola dell’infanzia di via Cornacchiola.
Lo scorso settembre, è stato affidato il servizio di ingegneria e architettura per la progettazione esecutiva e definitiva della nuova sede. Oggi, con l’approvazione del progetto definitivo, si attende l’affidamento e l’esecuzione dei lavori, seguiti dal collaudo e dal definitivo trasloco. Si spera che questi passaggi avvengano in tempi più brevi rispetto a quanto i dipendenti del CPI hanno atteso finora, lavorando in condizioni difficili a causa dei continui trasferimenti.