CASTELVECCHIO SUBEQUO – A Castelvecchio Subequo un esempio di ricostruzione post-sismica positiva. Lo scorso martedì sono stati consegnati 27 alloggi a famiglie che dopo nove anni hanno ricevuto le chiavi per rientrare finalmente nelle loro abitazioni. Il lavoro portato a compimento ha riguardato un intero aggregato di case. “Uno dei più grandi del centro storico – sottolinea il sindaco Pietro Salutari – dei 29 in totale che abbiamo. I lavori erano stati ultimati già da tempo ed ora siamo giunti all’atto conclusivo. Ciò rappresenta un segno di rinascita del centro storicoâ€. Il sindaco Salutari, nel giorno del ricordo delle vittime del sisma del 6 aprile 2009, guarda con ottimismo alla ricostruzione che nel suo paese sta producendo risultati. “E’ questo un momento importante – prosegue – perché il centro storico dopo il terremoto era morto ed ora finalmente comincia a rivivere. Per noi il centro cittadino rappresenta il cuore pulsante del paese, vederlo rinascere è qualcosa di emozionanteâ€. Pietro Salutari per il futuro è fiducioso perché, come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera. “In queste settimane – annuncia – stanno partendo importanti lavori. Abbiamo 4-5 cantieri aperti riguardanti grossi aggregati. Si tratta di un ottimo auspicio perché vuol dire che tra qualche anno il centro storico di Castelvecchio Subequo potrà essere rivissuto concretamenteâ€. Il punto della situazione sulla ricostruzione verrà fatto in un incontro pubblico organizzato per sabato 7 aprile. “Come amministrazione – spiega Salutari – abbiamo pensato di incontrare la cittadinanza e tutti gli operatori della ricostruzione a Castelvecchio. Alle 17 nella sala Padre Pio interverranno Sandro Ciacchi, coordinatore dei sindaci del cratere, e Claudio Varagnoli della facoltà di architettura dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara che sono stati impegnati insieme a noi nella redazione del piano di ricostruzioneâ€.
Domenico Verlingieri