Una mattinata di grande significato per 16 giovani immigrati che, con determinazione e impegno, hanno ricevuto il diploma di “Italiano A2” presso la Scuola Edile della Provincia dell’Aquila. Questa cerimonia segna un passo fondamentale nel percorso di integrazione e inclusione di questi ragazzi nel tessuto sociale e lavorativo della regione. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’ESE CPT (Ente Scuola Edile della Provincia dell’Aquila) e il CPIA (Centro Provinciale Istruzione Adulti), attraverso una convenzione fortemente voluta dalla coordinatrice della Scuola Edile, Valentina Scenna. La lingua italiana è uno degli strumenti più efficaci per favorire l’integrazione sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro, motivo per cui il corso di italiano rappresenta un punto di partenza decisivo per il futuro professionale di questi giovani. Durante la cerimonia, è stata ribadita l’importanza di questo percorso formativo come strumento di crescita personale e collettiva. Sergio Palombizio, Presidente dell’ESE CPT, ha sottolineato il valore del corso e l’importanza di proseguire il percorso formativo. “Siamo molto contenti di questo primo passo. Spero che molti di voi decidano di partecipare al corso di 120 ore che vi specializzerà nell’edilizia e sulla sicurezza”, ha dichiarato Palombizio, esprimendo la propria soddisfazione per il successo dell’iniziativa. Anche Panfilo Di Felice, Vicepresidente ESE CPT, ha voluto sottolineare il valore di questo percorso per il miglioramento delle condizioni economiche dei partecipanti. “L’edilizia è un mondo duro, ma ha uno dei migliori contratti in Italia. Migliorando le vostre conoscenze, miglioreranno anche le vostre condizioni di vita. Questo corso è un orgoglio per noi, perché ci consente di trasmettere il nostro sapere e le nostre competenze”. Rossella Coppi, rappresentante della Caritas, ha poi portato un messaggio di speranza e solidarietà. “L’impegno è fondamentale. Anche noi dobbiamo fare il nostro sforzo per comprendere le vostre necessità e il vostro mondo”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo tra le diverse comunità. Francesca Giuliani, della scuola CPIA, ha parlato dell’importanza della rete di supporto creata per aiutare i ragazzi nel loro percorso di integrazione. “Il nostro obiettivo è costruire un ponte tra voi e il mondo esterno. Grazie alla collaborazione con associazioni, sindacati e la scuola edile, siamo riusciti a creare un progetto nuovo e proficuo che speriamo possa aprire molte porte per il vostro futuro.” Anche Eliseo Iannini, consigliere dell’ESE CPT, ha espresso soddisfazione per il corso: “Per noi imprenditori è un piacere poter contare su nuove forze per realizzare opere importanti. La formazione ricevuta qui alla scuola è fondamentale per prepararvi a utilizzare i materiali e i macchinari moderni, con la speranza che questo sia solo l’inizio di un percorso che porterà frutti”. Giuseppe D’Amuri, docente del corso, ha infine condiviso la sua esperienza. “Questa è stata un’opportunità anche per me, un’occasione per conoscere nuove realtà e imparare nuovi termini. Ho visto molta umanità e comportamenti esemplari. Spero che il futuro riservi altre possibilità come questa ad altri giovani.” La consegna dei diplomi rappresenta il primo passo di un progetto che proseguirà con un corso di specializzazione di 16 ore, dedicato alla muratura, che preparerà i ragazzi al mondo del lavoro edile. Un’iniziativa che testimonia come formazione e inclusione possano camminare insieme, offrendo nuove opportunità per i giovani immigrati e contribuendo al benessere e alla crescita del territorio. Questa iniziativa, dunque, non solo rappresenta un’opportunità per i singoli, ma si configura come un esempio concreto di come le politiche di integrazione possano realmente fare la differenza nella vita di chi è in cerca di una seconda chance.




