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I giovani hanno maggiori possibilità per accedere ad un contratto di apprendistato. A Teramo un pool di enti pubblici e privati (ATS) capeggiato dall’organismo di formazione Eventitalia ha presentato un progetto finanziato dalla Regione Abruzzo che prevede azioni di informazione e sensibilizzazione presso le aziende per ricorrere ai contratti di apprendistato professionalizzante. Alla presentazione dell’iniziativa era presente l’assessore regionale al Lavoro, Pietro Quaresimale. Su questo progetto, denominato Reti territoriali per l’apprendistato, la Regione Abruzzo (unica regione in Italia) ha collocato risorse per 1 milione di euro e solo qualche settimana fa ha indicato le 14 Associazione temporanea di imprese (ATS) che sono state finanziate per avviare azioni di sensibilizzazione e informazione presso le aziende per promuove i contratti di apprendistato.

“La Regione – ha detto l’assessore – crede molto nell’iniziativa perché crede nella necessità di imprimere un cambio di passo nell’approccio al lavoro da parte dei più giovani. Il progetto è rivolto infatti ai giovani dai 15 ai 29 anni che si vuole entrino nel mondo del lavoro con un contratto di lavoro seppur di apprendistato. Per fare questo è necessaria l’azione decisa delle aziende che in questo mondo possono assumere nuovo personale formandolo nel tempo. Dall’altro lato i giovani iniziano ad avere le prime certezze con un contratto di apprendistato che è totalmente diverso dal tirocinio formativo. giovani che vogliono iniziare a lavorare con un contratto di apprendistato – comunica l’assessore Quaresimale – devono rivolgersi alle Associazioni temporanee per avere informazioni e soprattutto per candidarsi ad eventuali contratti di apprendistato in aziende che vogliono intraprendere questa strada. È importante aggiungere che le stesse ATS, una volta raccolta la disponibilità delle imprese ad avviare contratti di apprendistato, insieme alle aziende stesse ricercano giovani dai 15 ai 29 anni per avviarli al lavoro. In questo senso – conclude Quaresimale – un ruolo importante ce l’hanno i Centri per l’impiego ai quali i giovani possono rivolgersi”. 

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