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SULMONA – “Fabrizia Di Lorenzo come un angelo con le ali aperte: lei che amava la vita con tanti ideali e molti valori, ha dovuto lasciare questa terra che non riesce a dare speranza a questi giovani per il lavoro”. Le parole pronunciate ieri dal vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina nel corso delle esequie della giovane sulmonese vittima della tragedia di Berlino hanno scosso e colpito il mondo della politica. Non pochi i rappresentati istituzionali che, almeno a parole, hanno ripreso l’appello del vescovo. “Purtroppo questo è un problema di cui noi cerchiamo di occuparci ma attanaglia questo territorio da oltre un decennio”- esordisce l’assessore regionale al lavoro Andrea Gerosolimo. “Stiamo cercando di mettere in campo tutte le azioni possibili perché le nuove generazioni restino qui e non siano costrette ad emigrare per trovare lavoro”- aggiunge l’assessore. Per la senatrice di Forza Italia Paola Pelino “è un fenomeno che rientra nella crisi del nostro paese. Non legherei le due cose nel senso che accadimenti di questo genere sono imprevedibili e assurdi, ma la nostra mente ci fa fare una serie di considerazioni. Se noi potessimo con politiche giuste riuscire a far rimanere questi giovani qui, per la nostra nazione sarebbe un ottimo riferimento”. Ad alzare la voce sono i giovani abruzzesi dell’Udc che chiedono alla politica di non litigare e, ai coetanei, di scendere in piazza per il lavoro. “Alla politica abruzzese diciamo con forza : basta chiacchiere, basta litigi, basta demagogia, basta propaganda sterile. Si cambi registro in Abruzzo : bisogna riorganizzare la nostra speranza nel futuro. Non abbiamo bisogno di promesse, ma di occasioni giuste per costruirci la nostra vita”- concludono i giovani.

Andrea D’Aurelio

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