
Il Corno Grande è la vetta più elevata degli Appennini, situata nel massiccio del Gran Sasso d’Italia. Con un’altitudine di 2.912 metri, rappresenta il punto più alto dell’Italia peninsulare. E’ parte integrante del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, zona rinomata per i suoi paesaggi mozzafiato, che spaziano da altipiani carsici a valli glaciali, offrendo panorami spettacolari agli amanti della natura. Il Corno Grande rappresenta una meta imperdibile per gli appassionati di montagna e natura, offrendo esperienze uniche in uno dei contesti paesaggistici più affascinanti d’Italia. Per questo ed altri motivi, questa montagna è diventata l’attrice protagonista del film “Monte Corno – Pareva che io fussi in aria”, già vincitore del Premio del pubblico al “Miglior Film di Alpinismo – Rotari” al 72° Trento Film Festival (2024). Distribuito da Wanted Cinema, racconta la straordinaria impresa della prima salita documentata del Gran Sasso d’Italia (2912 metri), effettuata nel 1573 dall’ingegnere militare Francesco De Marchi, interpretato da Massimo Poggio. La regia è di Luca Cococcetta ed è frutto della collaborazione tra Visione Futura e Club Alpino Italiano. Il 1° marzo 2025, il Cinema Zambra di Ortona ospiterà la proiezione esclusiva per l’Abruzzo del film che offre una ricostruzione cinematografica coinvolgente dell’ascensione storica, intrecciando sequenze di fiction con approfondimenti documentaristici.



L’alpinista Hervé Barmasse, insieme a storici ed esperti come Vincenzo Brancadoro, Stefano Ardito, Roberto Mantovani, il geologo Mario Tozzi e altri studiosi, contribuisce a delineare il contesto storico e geografico dell’impresa, arricchendo il racconto con immagini spettacolari del Corno Grande e della sua roccia calcarea. “Quand’io fuoi sopra la sommità, mirand’all’intorno, pareva che io fussi in aria, perché tutti gli altissimi Monti che gli sono appresso erano molto più bassi di questo” – scriveva Francesco De Marchi. A 450 anni dall’evento, il film rievoca il viaggio e la scalata, esplorando i temi dell’alpinismo, della misurazione della vetta e del commercio tra L’Aquila e Teramo nel XVI secolo. L’iniziativa è promossa dal CAI Abruzzo, che ha contribuito a portare “Monte Corno” in esclusiva al Cinema Zambra, uno dei tre cinema selezionati nella regione per la proiezione. Il film, inoltre, è stato selezionato per prestigiosi festival cinematografici di montagna, come il Cervino Cinemountain 2024, e ha ricevuto una menzione speciale al Sestriere Film Festival, al Verona Mountain Film Festival e al Mountain International Swiss Film Festival. Ha inoltre ottenuto il riconoscimento come miglior documentario al Ponza Film Festival e al Madonie Film Award di Palermo.