
Sabato 17 maggio, alle ore 11.00 presso la Sala Consiliare del Comune, si terrà la presentazione del catasto storico restaurato di Bussi sul Tirino, risalente al 1754, insieme all’inaugurazione della nuova sede dell’Archivio storico comunale. Il documento, restaurato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Abruzzo e del Molise, rappresenta un importante esempio di catasto onciario, strumento fiscale voluto da Carlo di Borbone. Questo tipo di catasto, a differenza di quelli moderni, non includeva mappe, ma elenchi dettagliati dei proprietari di beni immobili, delle loro famiglie, dei beni posseduti (inclusi animali e redditi), e persino informazioni personali come età e mestiere. Il restauro, finanziato dalla Direzione Generale Archivi, è stato curato dalla Soprintendenza sotto la direzione del dott. Antonio Tarasco. All’evento parteciperanno, tra gli altri, Giuseppina Rigatuso, Paolo Salvatore, sindaco di Bussi, Roberto Santangelo, Lucia Sciarretta, e i parlamentari Stefania Di Padova, Luigi D’Eramo, Giorgia Giangiulio e Antonio Blasioli. Questo catasto non è solo un documento fiscale, ma una testimonianza storica preziosa, che racconta la vita e l’organizzazione sociale di un’intera comunità nel XVIII secolo.