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Si è svolta questa mattina la riunione convocata dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, rappresentato dall’ingegner Placido Migliorino, direttore responsabile della vigilanza autostradale, a cui ha partecipato l’ingegner Marco Perna, direttore del 7° Tronco di Autostrade per l’Italia per affrontare le problematiche derivanti dai cantieri presenti lungo l’A/14. Per la Regione Abruzzo erano presenti il presidente, Marco Marsilio, il sottosegretario alle infrastrutture, Umberto D’Annuntiis e il dirigente Emidio Primavera. 
“Oggi abbiamo ottenuto importanti risultati dopo che la scorsa settimana avevamo avanzato delle proposte per alleggerire i disagi sull’A/14 – ha esordito il presidente Marsilio – Aspi ha approfondito gli studi, fatto delle valutazioni, presentando una soluzione che accoglie le mie richieste, che ha il pregio, allungando di nove giorni i lavori fino al 9 luglio, con una nuova articolazione dei lavori, di eliminare i cantieri durante i week end e ridurre ad un massimo di due chilometri le code nei giorni feriali”. 
Un secondo importante passaggio è quello relativo ai pedaggi. “Autostrade ha proposto la riduzione del 50% della tariffa automatico e generalizzato a tutti coloro che in qualsiasi orario della giornata, percorrono il tratto Giulianova-Roseto e Atri-Pescara Nord. Rispetto a questa proposta di Aspi, la Regione Abruzzo ha chiesto di valutare la retroattività agli utenti commerciali che hanno subìto disagi e danni economici in questi mesi e di inserire anche la tratta tra Giulianova e Val Vibrata sulla quale insistono diversi cantieri. Su quest’ultima richiesta Aspi ha accolto la mia sollecitazione e già dal prossimo week end, insieme agli altri due tratti, la riduzione del pedaggio sarà attiva. Sulla retroattività, invece, Aspi si è impegnata a valutare la questione, attendiamo le decisioni in merito. 
Registriamo che rispetto alla proposta della settimana scorsa che presentava un forte impatto per il traffico, grazie alle nostre sollecitazioni e richieste di valutare soluzioni alternative, Aspi ha garantito un importante miglioramento della situazione in autostrada”. 
Nel corso dell’incontro di oggi è stata affrontata anche la questione terza corsia. “Finalmente – ha sottolineato il presidente Marsilio – diventa un argomento concreto. Aspi ci ha presentato un primo studio ‘Ipotesi di ampliamento a tre corsie della A/14 nella tratta da Porto Sant’Elpidio a Pescara-innesto A/25’. Nel tratto marchigiano fino a San Benedetto del tronto esiste un progetto esecutivo che poi si interruppe e non venne realizzato, progetto ormai datato che necessita di un adeguamento normativo e che non sarebbe immediatamente cantierabile. Per la tratta abruzzese è la prima volta che Autostrade comincia a lavorare sull’ipotesi che ho fortemente caldeggiato. Uno studio di prefattibilità tecnica ed economica è un fatto rivoluzionario. Sarà un percorso lungo e complesso che prevede con le norme attuali 4-5 anni per il progetto cantierabile e una decina per la sua realizzazione. L’auspicio è che nel frattempo ci sia la semplificazione e la presa di consapevolezza che questi tempi non siano compatibili con la vita delle persone. Per la tratta abruzzese uno scenario possibile è quello di realizzare nelle tratte più complesse, dove è più difficile realizzare la terza corsia, così come è stato fatto nella tratta appenninica della Firenze-Bologna e in alcuni tratti marchigiani, una nuova carreggiata in variante. L’importo stimato, in una prima approssimazione, è di cinque miliardi di euro di investimenti. Il Ministero su precisa sollecitazione delle Regioni Marche e Abruzzo ha ammesso che la lunga trattativa sulla nuova proprietà, sull’ingresso del socio pubblico ha rallentato l’argomento. Non appena si sarà costituita la nuova compagine societaria torneremo all’assalto. Ho ricordato anche in questa sede che la terza corsia va prevista sull’intera A/14, fino alla Puglia e per questo motivo ho accolto da subito la proposta della Regione Marche di riunire periodicamente questo tavolo di confronto sulla terza corsia affinché il percorso di realizzazione sia il più veloce e fluido possibile. I numeri statistici presentati da Aspi, nel periodo 2002-2018, hanno dimostrato che dove la terza corsia è stata realizzata i volumi di traffico sono incrementati mentre negli altri tratti c’è stata una diminuzione. La terza corsia porterebbe carichi di traffico e maggiori flussi economici. L’ingegner Migliorino, e lo ringrazio per questo, ha ribadito anche in questa sede che l’attuale tracciato autostradale abruzzese è un’infrastruttura vecchia e superata che oggi non risponderebbe alle norme con cui si costruiscono le autostrade, quindi assolutamente inadeguata”. 

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