
Rivoluzionare l’esperienza turistica in Abruzzo, rendendola più moderna, inclusiva e accessibile, è l’obiettivo di “Abruzzo da Vivere”, il nuovo progetto digitale promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, presentato ufficialmente in conferenza stampa. L’iniziativa, che prenderà il via a partire dalla stagione estiva 2025, è stata illustrata dall’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca, insieme al presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila Camillo Saraullo, al direttore Daniele Giangiulli e al presidente della Costa dei Trabocchi di Confartigianato nonché referente del progetto, Matteo Liberatoscioli. Al centro del progetto c’è una piattaforma digitale intuitiva e coinvolgente – accessibile da app – che permetterà a turisti e cittadini di scoprire e vivere l’Abruzzo in modo nuovo. Attraverso itinerari personalizzati, suggerimenti su eventi locali, luoghi autentici e tradizioni da conoscere, “Abruzzo da Vivere” punta a diventare una bussola digitale per esploratori moderni, valorizzando al massimo il patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico della regione. Un aspetto innovativo della piattaforma è la possibilità per ogni utente di creare e condividere i propri percorsi ed esperienze, contribuendo così alla creazione di una rete turistica più partecipativa e comunitaria. “Si tratta di un progetto dall’alto valore innovativo” – ha commentato l’assessore Tiziana Magnacca – “che coniuga marketing territoriale e collaborazione tra imprese e istituzioni. Siamo felici di sostenere un’iniziativa che risponde concretamente alle esigenze del settore turistico e rafforza la competitività della nostra regione.” Il presidente Saraullo e il direttore Giangiulli hanno evidenziato come l’idea nasca dalla volontà di superare i limiti di un’offerta turistica ancora troppo frammentata: “L’Abruzzo ha risorse straordinarie ma spesso non valorizzate a dovere. Con ‘Abruzzo da Vivere’ vogliamo creare un sistema integrato, che sappia mettere in rete le bellezze del territorio e le competenze degli operatori.” Il referente Matteo Liberatoscioli, infine, ha sottolineato l’approccio culturale e tecnologico del progetto: “Vogliamo costruire un ponte tra tradizione e innovazione, dove la tecnologia non è fine a sé stessa, ma uno strumento per avvicinare le persone all’identità profonda dell’Abruzzo. Vogliamo che ogni turista – ma anche ogni residente – possa innamorarsi della nostra terra, scoprendola in modi nuovi, sorprendenti e sostenibili.” Abruzzo da Vivere si inserisce in un nuovo modello di turismo partecipativo, in cui imprese, enti, operatori e cittadini sono protagonisti di un’esperienza condivisa e accessibile. Un progetto che guarda al futuro, partendo dalle radici, per un’Abruzzo sempre più attrattivo, competitivo e… da vivere.