
Sabato 6 settembre, alle 17:30, l’Abruzzo e il Molise scenderanno in piazza insieme per dire basta alla guerra e sostenere la missione umanitaria Global Sumud Flotilla, la flotta internazionale che cerca di rompere l’assedio imposto a Gaza e portare aiuti alla popolazione civile. La mobilitazione, lanciata a livello nazionale dalla Cgil, avrà il suo cuore in cinque città: Avezzano (piazza Risorgimento), Chieti (Villa Comunale), Pescara (Ponte del Mare), Teramo (Largo San Matteo) e Termoli (Porto Turistico). In contemporanea, flash mob simbolici uniranno cittadini, lavoratori, studenti, associazioni e movimenti sotto un unico messaggio: fermare la catastrofe umanitaria in corso. “La Global Sumud Flotilla non è una provocazione, ma un atto di solidarietà concreta e nonviolenta – ha sottolineato il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri –. Non possiamo restare indifferenti davanti a un assedio che sta devastando un intero popolo. Chiediamo il cessate il fuoco immediato, la protezione dei civili, l’ingresso di aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi e un percorso reale verso la pace”. Il sindacato regionale ha fatto proprie le richieste avanzate dal movimento sindacale internazionale e dalla Confederazione europea dei sindacati: stop alla consegna di armi, sospensione dell’accordo UE-Israele e interruzione dei commerci legati agli insediamenti illegali. Ranieri ha parlato di una “mobilitazione diffusa e determinata”, per ribadire che non si può restare spettatori di fronte a bombardamenti e fame che colpiscono quotidianamente migliaia di civili. “Serve un’azione forte della comunità internazionale – ha aggiunto – ma serve anche la voce delle piazze, perché solo una pressione costante dell’opinione pubblica può aprire spiragli verso la giustizia e la pace”. Da Abruzzo e Molise, dunque, partirà un segnale che vuole arrivare lontano: un messaggio di umanità, di dignità e di speranza.









