
Affluenza alta e clima sereno alle Elezioni Comunali 2025 di Bussi sul Tirino
Il paese torna alle urne dopo la prematura scomparsa del Sindaco Lagatta
Bussi sul Tirino – È del 68% la percentuale di affluenza registrata alle ore 23 di ieri, al termine della prima giornata di voto per l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale. Hanno votato 1.491 cittadini su 2.193 aventi diritto, un dato significativo che testimonia il profondo senso civico e l’attenzione che la popolazione di Bussi ha sempre riservato alla vita amministrativa del paese.
Le elezioni di quest’anno rivestono un valore particolare: si torna alle urne dopo la dolorosa e improvvisa scomparsa, avvenuta nel 2024, del compianto Sindaco Salvatore Lagatta, eletto nel 2023 e figura molto amata dalla cittadinanza. Una ferita ancora aperta che ha reso questa tornata elettorale ancor più sentita e carica di significati.
Due i candidati in corsa per la guida del Comune: Paolo Salvatore, sindaco reggente dal luglio 2024 e amministratore con esperienza alle spalle sin dal 2013, e Carmine Di Carlo, medico rianimatore già noto alla cittadinanza per aver partecipato alle precedenti competizioni elettorali.
Paolo Salvatore, che ha accompagnato da vicino il percorso amministrativo dell’indimenticato Lagatta, si presenta con una proposta che guarda al futuro senza dimenticare il valore della continuità. Un progetto politico radicato nella comunità, ma aperto all’innovazione e al rinnovamento, capace di dare risposta alle sfide di un paese che chiede visione, ascolto e concretezza.
Carmine Di Carlo propone invece un cambio di rotta, con una visione alternativa rispetto all’amministrazione uscente, puntando su una nuova impostazione per lo sviluppo del territorio.
La giornata di ieri si è svolta regolarmente, senza alcuna segnalazione di irregolarità. Le operazioni
di voto proseguiranno oggi fino alle ore 15, quando i seggi chiuderanno e si darà avvio allo spoglio delle schede.
Grande l’attesa tra i cittadini, non solo per conoscere il nome del nuovo sindaco, ma anche per scoprire quale sarà il primo atto concreto della nuova amministrazione. Un gesto simbolico ma significativo, che darà il tono all’intero mandato e sarà indicativo della direzione che prenderà Bussi sul Tirino nei prossimi cinque anni.