L’AQUILA – Durante la seduta del consiglio regionale è stata approvata la modifica alla legge urbanistica. Promotore l’assessore regionale all’Urbanistica, il leghista Nicola Campitelli. In attesa di un testo unico di riforma, che ha annunciato il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, arriverà entro l’anno. Provvedimento che ha marcato lo scontro tra maggioranza e opposizione. Il testo originario è stata approvato a maggioranza dopo la votazione di numerosi emendamenti discussi in aula; protagonista dell’opposizione il consigliere dem Antonio Blasioli, ideatore e illustratore di buna parte delle proposte di modifica.
Oggi alle 11 Campitelli, assieme al capogruppo del gruppo consiliare della Lega, Pietro Quaresimale, hanno tenuto a Pescara una conferenza stampa per illustrare nel dettaglio il provvedimento.
Tra le novità inserite la semplificazione dell’iter burocratico per gli interventi di edilizia, cambio di destinazione d’uso a locali pubblici e privati per le nuove aperture e la possibilità di collocare pensiline, pergolati, gazebo, dehors, e l’allestimento di spazi attrezzati per il consumo di bevande e alimenti, anche nelle aree verdi. Saranno possibili variazioni ai piani regolatori.
I Comuni avranno 30 giorni di tempo, e non più 120, per esaminare i Piani di lottizzazione per l’urbanizzazione di nuove aree e completare l’edificazione nelle zone di espansione. Se si supera questo termine sarà possibile fare una diffida, e la Regione può nominare un commissario ad acta, per chiudere la pratica. Stessa modalità per la Provincia: l’iter dei piani attuativi, per valutare la conformità con la pianificazione territoriale provinciale, diventa una semplice verifica, e la tempistica passa anche qui da 120 a 30 giorni.
Norme sull’occupazione di suolo pubblico e sul cambio temporaneo della destinazione d’uso dei locali: la norma approvata consente nuove occupazioni di suolo pubblico o privato di uso pubblico, con opere contingenti e rimovibili a favore dei gestori degli esercizi pubblici anche in deroga ai vigenti regolamenti edilizi e strumenti urbanistici comunali, nell’unico rispetto dei requisiti igienico sanitari e di sicurezza.
Via libera dunque a pensiline, pergolati, gazebo, dehor, e l’allestimento di spazi attrezzati per il consumo di bevande e alimenti, per non più di due anni. La motivazione spiegata è quella di aiutare le attività commerciali in un periodo di crisi covid, al fine anche di poter meglio di rimodulare gli spazi e garantire il distanziamento fisico dei clienti. E’ previsto l’utilizzo di immobili sia pubblici che privati “per usi non consentiti dalla precedente destinazione d’uso, per un massimo di due anni, rimettendo ai Comuni la possibilità di prendere atto dell’uso diverso che ne è stato fatto.
Questo permetterà di poter aprire un bar, un pub o un’altra attività commerciale, in un locale privato che non aveva questa destinazione d’uso, salvo a sanarlo successivamente ai due anni.
Infine una modifica normativa sostanziale agevolerà la realizzazione di nuovi canili e Oasi per animali, abolendo la distanza minima di 300 metri dai centri abitati.
Il presidente Sopiri afferma: “è una legge che poggia su tre fondamenta: chiarezza, rigore e velocizzazione delle pratiche, in nome di quella sburocratizzazione amministrativa alla quale vogliamo dare forma e concretezza al fine di agevolare la ripresa economica e produttiva della regione Abruzzo, anche in seguito allo stato di emergenza generato dal Covid-19”
Per il Movimento Cinque Stelle la norma “è un obbrobrio normativo, una legge vergogna che si riassume con due parole: deroghe e sanatorie”.
Per Silvio Paolucci, capogruppo Pd, “nonostante alcuni emendamenti siano stati accolti o complessivamente questa norma non risponde alla esigenza di una vera e propria riforma ma per alcuni aspetti la riteniamo una sveltina perché determina alcune deroghe e limita trasparenza e controlli e su alcuni punti è a rischio impugnativa”.
“Grazie ad un vero e proprio placcaggio da parte di tutto il centrosinistra, siamo riusciti ad evitare alcuni degli aspetti più dubbi e sconcertanti della disciplina proposta – sottolineano i consiglieri Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Sandro Mariani e Marianna Scoccia – Portiamo a casa la soluzione ad alcune criticità, ma restano tanti dubbi sia sull’impianto che sulle finalità, che, ripetiamo, non siamo ancora in grado di cogliere, vista l’esigenza di una disciplina ampia e condivisa con Inu, categorie, territori e addetti ai lavori di cui ad oggi non esiste nulla di concreto”.
“Pensare l’occupazione degli spazi verdi – ha ribattuto il Pd – non è una misura di incentivo al distanziamento di bar ed esercizi pubblici, ma la negazione dell’importanza del verde. Cambia proprio la filosofia”.
Il Forum H2O annuncia che, appena la legge sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, scriverà al Governo affinchè la norma sia portata davanti alla Corte Costituzionale.
In una nota il Forum H2O evidenzia che si tratta di una “Legge miope: è civile poter realizzare qualsiasi cosa dappertutto? Un’attività con emissioni vicino ad un asilo? Portare traffico e rumore in aree residenziali? Non appena sarà pubblicata sul BURA scriveremo al Governo affinché proceda ad impugnare la nuova legge regionale anti-urbanistica portandola davanti alla Corte Costituzionale, così come accaduto altre volte.
È miope pensare ad un rilancio basato sul far west, come i cambi di destinazione d’uso a piacere che disegnano città e territori “arlecchino” dove chiunque può fare qualsiasi cosa dappertutto.
È segno di civiltà far sorgere un’attività artigianale con emissioni vicino ad un asilo? È logico esacerbare il traffico e il rumore, magari notturno, aprendo strutture commerciali in aree residenziali dove le persone acquistano un appartamento per stare tranquilli dopo una giornata di lavoro? Praticamente salta qualsiasi pianificazione urbanistica con conseguenze nefaste sulla vivibilità delle città e sull’ambiente. Facciamo appello affinchè anche altre forze si uniscano a questa segnalazione al Governo per fermare questo scempio”.
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