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E’ arrivata stamane ad Arischia, la vice ministra all’Istruzione Anna Ascani, per inaugurare il nuovo edificio scolastico.

Ad attenderla il capo del Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri Fabrizio Curcio, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, il senatore Gaetano Quagliarello, la deputata Stefania Pezzopane, il questore dell’Aquila Fabrizio Capoluongo, Salvo Provenzano e Raffaello Fico rispettivamente  titolare dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione di L’Aquila e titolare dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei comuni del cratere, la dirigente scolastica Gabriella Liberatore e la direttrice generale dell’uffcio scolastico regionale Antonella Tozza.

Questo di Arischia è il primo edificio scolastico completamente ricostruito dopo il terremoto del 2009. Il costo complessivo di 2.130.000 euro finanziati con i fondi della ricostruzione pubblica.

“Un segnale importante ma è solo l’inizio” ha detto la vice ministro Ascani “Ci sono ancora molte scuole che devono essere aperte e riconsegnate alle bambine e ai bambini che le aspettano. Essere qui significa certo festeggiare la riapertura della prima scuola ricostruita ma anche prendersi un impegno per quello che va ancora fatto”.

“Guardando al panorama nazionale, ha affermato Ascani, le criticità strutturali si sommano a quelle dell’emergenza, ma oggi abbiamo tematizzato questi argomenti come problemi del Paese e non solo degli addetti ai lavori. C’è la questione del personale che va risolta in maniera strutturale, dando continuità didattica e stabilità, trovando un metodo di formazione e reclutamento che risponda alle esigenze e alla qualità del nostro sistema di istruzione”.

La Ascani non ha escluso che i poteri commissariali sull’edilizia scolastica affidati a sindaci e presidenti delle Province con il decreto Scuola non possano essere estesi anche dopo il 31 dicembre 2020: “Credo che quel modello abbia funzionato. In questo momento è quello che ci serve, dobbiamo guardare pragmaticamente ai problemi e lavoreremo con il Governo e la maggioranza per capire se ci sono le condizioni per portare avanti questo tipo di schema. Sono molto contenta che sta funzionando, c’erano delle perplessità ma credo che quello che è successo qui e quello che sta succedendo in tanti luoghi d’Italia dimostri che di questa accelerazione c’era bisogno. Questo non vuol dire rinunciare ai controlli necessari e ai passaggi che ci garantiscono che i soldi pubblici siano ben spesi. Significa far cadere a terra le tante risorse che continuiamo a investire e che spesso invece non vengono spese, generando frustrazione e malcontento nella popolazione che aspetta”.

“Mi fa piacere che la vice Ministra abbia accolto la mia richiesta e preso l’impegno di lavorare affinché entro la fine della legislatura le scuole abruzzesi possano essere ricostruite o ristrutturate, messe a norma, in particolare per la sicurezza antisismica, l’efficientamento energetico e nel rispetto delle norme per il distanziamento in presenza di una pandemia come quella del Covid. Lavoreremo duramente per raggiungere questo obiettivo”, è quanto ha affermato Marsilio nel suo intervento.

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