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“Conti in rosso e ritardi inaccettabili: chi governa deve intervenire”

La situazione finanziaria e gestionale dell’ASM (Aquilana Società Multiservizi) continua a destare preoccupazione, con conti in rosso e una crisi che, secondo il capogruppo di L’Aquila Nuova, Paolo Romano, appare ormai strutturale e non più emergenziale. Romano chiede un intervento deciso da parte dell’amministrazione comunale e attacca la gestione del centrodestra, accusato di inerzia e approssimazione.

“Chi governa la città deve assumersi la responsabilità di una situazione preoccupante che si trascina ormai da un anno. La situazione attuale, infatti, è lo specchio di quella già affrontata lo scorso anno, con l’approvazione in Consiglio comunale della delibera sulla razionalizzazione delle società partecipate, senza però un reale intervento di risanamento” – ha dichiarato Paolo Romano.

I numeri illustrati dall’esponente di L’Aquila Nuova delineano un quadro critico. Al 31 dicembre 2023, l’ASM ha registrato:

  • un passivo di 6,8 milioni di euro nei confronti dei fornitori;
  • soli 571mila euro di liquidità disponibile in banca.

Nonostante la situazione allarmante, il contratto di servizio è stato prorogato anche per l’annualità in corso, con una disponibilità di tesoreria negativa di oltre 3 milioni di euro. Romano ha sottolineato come il rischio di ritrovarsi nuovamente con lo stesso scenario sia elevato, accusando il centrodestra di “torpore e immobilismo”.

Un’altra grave criticità sollevata da Romano è la mancanza di un nuovo piano industriale e di un contratto di servizio aggiornato, in contrasto con quanto stabilito dalla Giunta con un atto di indirizzo e con le disposizioni di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente). L’assenza di questo aggiornamento ha impedito l’adeguamento dei trasferimenti necessari, anche in base alla rivalutazione Istat.

Inoltre, il capogruppo segnala la promessa mancata dei 600mila euro che il Comune avrebbe dovuto stanziare per l’acquisto di nuovi mezzi e macchinari. “Quella stessa cifra – aggiunge Romano – ASM la impegnerà per il noleggio dei mezzi, con un aggravio insostenibile per le casse della società”.

Un ulteriore nodo riguarda il blocco dal 2021 del concorso per l’assunzione di nuovo personale. Questo ha portato a un ricorso sistematico ai lavoratori interinali, impiegati per mansioni ordinarie. Romano ricorda che la Corte dei Conti ha più volte precisato che tale impiego è consentito solo in condizioni straordinarie e temporanee. La mancanza di un piano occupazionale stabile sta aggravando ulteriormente la crisi.

“Di fronte a questo quadro desolante – conclude Romano – l’atteggiamento della maggioranza è di sufficienza e approssimazione, con qualche sporadico tentativo di intervento che però non basta a risolvere una crisi ormai sistematica. Il rischio è quello di pregiudicare irreparabilmente il futuro della società, dei suoi lavoratori e dei servizi essenziali che ASM garantisce alla comunità aquilana”.

L’appello è chiaro: chi governa la città deve intervenire con urgenza e responsabilità per mettere in sicurezza ASM, tutelando sia i dipendenti che i servizi pubblici.

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