“Ursula von der Leyen ha affermato che l’industria automobilistica europea si trova in un momento cruciale e che verrà sostenuta durante la sua profonda transizione. Il suo futuro deve continuare a essere costruito in Europa”. L’assessore alle Attività Produttive Tiziana Magnacca prende atto delle dichiarazioni della presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, nell’annunciare un piano d’azione per sostenere il settore, che verrà presentato il prossimo 5 marzo per salvaguardare la competitività dell’industria automobilistica europea. “Diamo atto che la presidente von der Leyen abbia preso consapevolezza – commenta l’assessore Magnacca – di come l’originaria programmazione europea del Green Deal si sia rivelata del tutto inadeguata ad affrontare sia il tema delle emissioni sia quello della tenuta dell’industria. L’Automotive è un settore strategico per l’economia nazionale. Per l’Abruzzo rappresenta un pilastro imprescindibile del tessuto produttivo e guardiamo con favore a questa auspicata inversione di tendenza relativamente alla revisione delle regole attualmente imposte, sperando che tutto questo arrivi presto e soprattutto in maniera inequivocabile e con fondi sufficienti per sostenere l’intero comparto, perché le aziende sono in sofferenza”.
“L’argomento della transizione e della neutralità tecnologica è un presupposto indispensabile. Inoltre – aggiunge l’assessore Magnacca – occorre individuare i fondi necessari per ammodernare le infrastrutture e gli approvvigionamenti energetici, e sostenere l’industria automobilistica in ogni sua componente, con particolare riguardo alle aziende dell’indotto”.
“Non possiamo permetterci – conclude l’assessore – di restare ancora a lungo in questa situazione di incertezza sulle regole e con la stagnazione della produzione industriale dell’Automotive, mentre Cina e Stati Uniti continuano ad aumentare il gap economico e tecnologico rispetto all’Europa. La Regione Abruzzo, con il presidente Marsilio, ha aperto una breccia nel muro dell’intransigenza, promuovendo una transizione giusta ed evidenziando l’urgenza di sostenere l’intera filiera produttiva. Le materie prime e quelle tecnologiche devono essere prodotte in Europa per garantire un’autonomia strategica. Il rafforzamento della competitività resta il tema centrale anche per la nostra regione”.