banner
banner

SULMONA – “Fa sorridere la richiesta di consiglio straordinario da parte di chi in passato ha nominato assessori lampo e fatto cadere amministrazioni solo per il gusto di farlo a discapito della città”. Escono allo scoperto i capigruppo consiliari Fabio Pingue, Roberta Salvati, Luigi Santilli e Mauro Tirabassi all’indomani del rimpasto di Giunta. Da un lato fanno quadrato e dall’altro fanno partire l’attacco al consigliere di minoranza Bruno Di Masci che a Onda Tg ha chiesto al sindaco Annamaria Casini di riferire le scelte in un Consiglio straordinario. Tanto è bastato per scatenare la reazioni dei quattro consiglieri di maggioranza che le cantano al Pd e a Di Masci anche sul fronte della sanità. “Ci chiediamo” spiegano i quattro capigruppo “ se la segreteria cittadina il suo presidente e il suo segretario che hanno “rinnovato” il Pd locale , con fare “rigoroso e costruttivo” sono a conoscenza che Di Masci era collaboratore di Paolucci all’epoca della redazione del piano sanitario. La delibera approvata in Consiglio Comunale ribadisce l’indispensabile riconoscimento per l’Ospedale di Sulmona come Ospedale del Centro Abruzzo. Del resto vogliamo ricordare che esiste il decreto Lorenzin con il quale dobbiamo fare i conti. Un confronto forte , leale con il territorio e la Città, come riportato nella delibera, attraverso una commissione ad hoc, è doveroso è imprescindibile per l’ottenimento del risultato migliore, che tutti vogliamo per la nostra città, senza dimenticare i milioni di euro di investimento sull’ ospedale di Sulmona unico in Abruzzo ad aver ottenuto tali risorse per l’Ospedale. “E se questo non fosse ancora sufficiente, vogliamo consigliare ai prodi cavalieri senza macchia e senza paura, che possono andare a parlare con l’Assessore Paolucci e ottenere i risultati invece di fare comunicati spot”.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento