
L’AQUILA – «Le dichiarazioni della consigliera Stefania Pezzopane su “L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026” sono infondate e dettate da nervosismo politico. Il percorso è stato trasparente, il confronto con le istituzioni culturali costante». Così i capigruppo di maggioranza al Comune dell’Aquila, che respingono le accuse di opacità avanzate dall’esponente di opposizione. In una nota congiunta, la maggioranza sottolinea come il titolo di Capitale sia stato ottenuto seguendo le regole fissate dal Ministero della Cultura, attraverso un dossier costruito con il contributo di enti e istituzioni, a seguito di una manifestazione di interesse pubblica. Quanto alle risorse, la nota spiega che i fondi aggiuntivi rispetto al milione stanziato dal Mic derivano da una programmazione validata da organismi nazionali e già inserita nel bilancio comunale. È inoltre attivo un confronto con i Comuni del cratere e con il Comitato tecnico del programma ReStart. Sul presunto coinvolgimento “escludente”, la maggioranza replica che il Comune continua a ricevere e valutare proposte da associazioni culturali locali e che lunedì prossimo è previsto un nuovo incontro con le istituzioni culturali riconosciute dal Ministero o attive nell’alta formazione. La nota si chiude con un ringraziamento al sindaco Pierluigi Biondi, considerato il principale artefice del traguardo raggiunto: «Un titolo storico, mai ottenuto in passato, frutto di una visione strategica che punta sulla cultura come leva di sviluppo». Infine, un affondo polemico: «Se l’obiettivo della consigliera Pezzopane è solo la visibilità, scelga un altro argomento. Di spunti per polemiche inutili, a quanto pare, non le manca la fantasia».