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SULMONA – “Sollecitiamo, ancora una volta gli amministratori firmatari dell’impegno e in primis la prima cittadina di Sulmona Anna Maria Casini, a porre in essere un’iniziativa che dia un orizzonte e una visione a tutti i cittadini del nostro territorio”. L’associazione Ripensiamo il Territorio spinge il piede sull’acceleratore sul fronte della coesione territoriale e torna a suonare il gong, come fa da tre anni a questa parte. “Sono trascorsi circa 300 giorni dal 23 maggio 2016, rispetto ai 100 su cui tutti si impegnarono, nella riunione che indicemmo fra i candidati a Sindaco del nostro territorio”- ricorda Ripensiamo il Territorio. “Si sottoscrisse un impegno formale a riconvocarsi, insieme agli altri sindaci già operanti, per porre sul tappeto i temi e le priorità del nostro territorio, con la costituzione di un parlamento di coesione, che affrontasse i temi strategici delle sofferenze e delle possibilità di sviluppo e crescita, quindi, i temi della sanità integrata, del tribunale, dei rischi sismici e Idrogeologici, nonché della sicurezza del territorio, del turismo, della viabilità e delle comunicazioni. Insomma lanciare il tema di un grande Progetto di Centro Abruzzo che guarda al futuro e se lo disegna nell’ottica dell’ area vasta e della proposta delle 7 aree funzionali urbane Abruzzesi del Prof. Roberto Mascarucci , compresa l’area afferente a Sulmona”- rimarcano dall’associazione. “Purtroppo”- rilevano- “ci sono stati molti eventi negativi e anche drammatici che hanno legittimamente distolto, i nostri amministratori e lo stesso sindaco di Sulmona, che avrebbe dovuto, secondo impegni presi, provvedere a essere capofila di tale incontro. Ciò ha rallentato ulteriormente il tentativo di processo di coesione delle nostre amministrazioni e urge recuperare, tenendo conto che mentre il mondo viaggia a velocità digitale, noi continuiamo ad essere sotto la soglia analogica della lentezza rendendoci ancor più inadeguati giorno per giorno”- avvertono da Ripensiamo il Territorio. Si tornerà a parlare domani di fusioni di comuni e nuove architetture istituzionali in un convegno a Taranta Peligna, mentre nel pomeriggio a Sulmona seguirà il dibattito sulle aree interne organizzato dal Centro Studi e Ricerche Vittorio Monaco. Da anni si parla di coesione territoriale e fusioni di comuni con l’associazione Ripensiamo il Territorio in prima linea su questi temi.

Andrea D’Aurelio

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