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SULMONA – Con il riassorbimento dei lavoratori Satic si chiude solo una parte della vertenza. Lo precisano Antony Pasqualone della Fp Cgil e Nicola Cieri della Uil Fpl all’indomani dell’accordo stipulato a Palazzo San Francesco per il servizio di guardiania che da lunedì passa alla Crea Service con il riassorbimento dei lavoratori Satic. Un risultato che arriva dopo notti di occupazione dell’aula Consiliare, assemblee e manifestazioni, nonché lunghe trattative. I sindacalisti, in ogni caso, non abbassano la guardia. “Continueremo a mantenere aperto il tavolo di concertazione istituito nell’accordo del 3 giugno affinché possa essere definitivamente risolta la complessa vertenza dei lavoratori delle cooperative che si occupavano, all’interno del comune, di diverse tipologie di servizi tra cui back e front Office, il servizio tributi, l’ufficio sisma, i servizi tecnici, i servizi di assistenza tecnica ed i servizi alla persona (farmacia comunale e sociale); vertenza che, per quanto ci riguarda, potrà trovare uno sbocco positivo solo attraverso il completo e celere compimento del processo di esternalizzazione avviato dall’amministrazione comunale che non dovrá prescindere dalla completa salvaguardia dei livelli occupazionali, in merito al quale continueremo a sollecitare la definizione delle procedure che da tempo si stanno prolungando e che, se non affrontate in maniera decisa e concreta, provocherebbero una nuova situazione di empasse a cui nessuno, di questo vogliamo essere certi, vorrà assistere”- fanno notare Pasqualone e Cieri che concludono: “ribadiamo l’utilità della clausola di salvaguardia sociale per la quale da sempre ci siamo battuti ai fini della promozione della stabilità occupazionale del personale impiegato, della uniformità dei trattamenti contrattuali e per assicurare ai lavoratori i diritti acquisiti”.

Andrea D’Aurelio

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