
Tra polemiche e ipotesi, la discussione intorno al progetto continua ad animare il dibattito pubblico. A intervenire è Attilio D’Andrea, che invita a superare le contrapposizioni basate su opinioni e supposizioni, per riportare la questione su un terreno concreto e istituzionale.
“Ogni valutazione – ha dichiarato – deve partire dai documenti ufficiali: consumi, produzione di energia, impatto ambientale, benefici per il territorio. Solo leggendo carte alla mano è possibile formarsi un giudizio corretto”.
Per questo D’Andrea propone la convocazione dell’azienda in Commissione Ambiente, o in una seduta congiunta con la Commissione Industria in Comune, così da fare piena chiarezza e consentire un confronto trasparente. “A quel punto – ha aggiunto – sarà possibile agire con gli strumenti a disposizione, anche attraverso un Consiglio comunale aperto, che dia voce alla comunità”. Un approccio che vuole riportare il confronto sui binari della concretezza e della trasparenza, evitando contrapposizioni sterili e puntando invece a decisioni fondate su dati verificabili









