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La Giunta comunale dell’Aquila entro il mese di luglio procederà ad emanare un nuovo bando per l’affidamento della gestione dell’impianto sportivo di Verdeaqua, di proprietà del Comune dell’Aquila, chiusa ormai da circa tre anni. E’ quanto emerso dal sit in di protesta per la chiusura “ormai da mille giorni, dell’impianto sportivo di Verdeaqua che è stata inscenata ieri sera da esponenti del Pd davanti alla struttura all’interno della quale c’è anche una piscina che era frequentata da centinaia di appassionanti ed atleti. Oltre ad una delegazione dei circa venti lavoratori che erano impiegati con la precedente concessionaria, all’evento hanno preso parte i consiglieri comunali Stefano Albano e Stefano Palumbo, la coordinatrice Donne Democratiche, Eva Fascetti, il segretario dei Giovani Democratici, Paolo Antonelli, il segretario del circolo L’Aquila Centro, Cristina Equizi, e il segretario del circolo della frazione di Arischia, Giorgio Loru. “Abbiamo promosso questo sit in per riaccendere i riflettori della cittadinanza e solidarietà ai lavoratori rimasti senza lavoro, guai a far dimenticare il problema alla Giunta comunale – spiega Albano -. In questo senso, bene per la notizia che abbiamo appreso durante la manifestazione secondo cui l’esecutivo del sindaco Biondi entro il mese di luglio varerà il nuovo bando per la concessione. E’ un primo risultato della nostra azione. Fin dall’inizio avevamo contestato il vecchio bando che aveva due criteri inaccettabili che poi hanno mandato la gara deserta: sostenere spese per la riqualificazione dell’impianto e contestualmente dell’estensione del vecchio mutuo ora a spese del Comune”. Il consigliere di opposizione sottolinea: “non si capisce quale è la strategia di Biondi che da una parte candida L’Aquila a città europea dello sport e dall’altra desertifica e mortifica il sistema sportivo cittadino, ch vive i passaggi storici peggiori con il declino del rugby e del calcio”.

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