
SULMONA. Il terzo polo perde i pezzi. Nicola Di Ianni correrà da solo per le prossime elezioni amministrative di maggio. L’ufficialità è arrivata ieri sera nel corso di una lunga riunione del gruppo che ha deciso di divorziare con l’ex sindaco di Sulmona, Bruno Di Masci. Di Ianni è il terzo candidato sindaco a ricevere l’investitura ma, ad un mese dalla probabile scadenza della presentazione delle liste, si fa fatica a capire come sarà fatta la scheda nelle urne. Di Ianni aveva messo in piedi il progetto nelle scorse settimane come alternativa alle due coalizioni, radunando professionisti e cittadini pronti a mettersi al servizio della comunità. Poi il dialogo si era aperto anche altri gruppi e alla componente dimasciana. Sul nome del candidato sindaco è mancata l’intesa. Essendo artefice del progetto, lo stesso Di Ianni nei giorni scorsi aveva rilanciato la sua candidatura, sulla quale non c’è stata la convergenza con Di Masci. “Abbiamo riflettuto a lungo e siamo arrivati ad una decisione: corriamo da solo. Anzi non sarò solo ma c’è il mio gruppo che resterà al mio fianco”- afferma Di Ianni, ribadendo che “non ci interessano le vecchie logiche della politica. Noi siamo persone che vogliono dare un contributo per la crescita della città”. Per entrare in consiglio comunale la lista dovrà superare la soglia del tre per cento. Intanto Di Masci non sembra intenzionato a ritirarsi dalla competizione elettorale. Anzi. Il gruppo di riferimento dell’ex primo cittadino si presenterà alla città nei prossimi giorni e le liste di candidati per le consultazioni di maggio potrebbero essere ben quattro. Da sciogliere il nodo della candidatura a sindaco. In pole restano due donne: l’ex vice sindaco della giunta Casini, Marina Bianco e la fuoriuscita dall’Udc nonché presidente del Tribunale per i diritti del Malato, Catia Puglielli. Entrambe però non sono state ancora interpellate ufficialmente dal raggruppamento civico. Di Masci insomma, che preferisce per il momento non rilasciare dichiarazioni, va avanti.
A conti fatti potrebbe configurarsi una corsa a quattro per la fascia tricolore. Il candidato del centrodestra, Luca Tirabassi, presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, dovrebbe contare su ben sette liste. Nel centrosinistra a supporto del candidato Angelo Figorilli, giornalista Rai, dovrebbero esserci cinque o sei liste. Con il terzo polo, diventato poi monocratico, scenderà in campo Nicola Di Ianni e la lista Metamorfosi mentre i dimasciani potrebbero dar vita ad un quarto raggruppamento civico. Resta in forse la candidatura dell’ex parlamentare, Paola Pelino, che mantiene la riserva e nei giorni scorsi aveva annunciato di essere ancora in corsa. In caso di discesa in campo, anche la Pelino si presenterebbe come leader civica. Per depositare le liste c’è tempo fino al prossimo 10 aprile.