
Il vicepresidente Imprudente annuncia il via libera alla nuova rete irrigua a pressione: più risparmio idrico, meno sprechi e costi per l’agricoltura
Dopo anni di attesa e un iter amministrativo lungo e complesso, arriva il via libera definitivo al progetto della nuova rete irrigua a pressione della Piana del Fucino. A darne l’annuncio è il vicepresidente della Regione Abruzzo e assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, che definisce l’approvazione del progetto «una giornata storica per il Fucino e per l’intero Abruzzo». Il progetto, dal valore di 90 milioni di euro, sarà finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021–2027, e punta a rivoluzionare l’utilizzo delle risorse idriche nel cuore agricolo della regione, migliorando efficienza, sostenibilità e qualità dell’irrigazione. Il piano prevede la realizzazione di una rete irrigua a pressione, capace di garantire l’utilizzo razionale delle acque superficiali e sotterranee, attraverso un sistema che rispetta pienamente le normative ambientali, paesaggistiche e di tutela della biodiversità. Al centro del progetto anche il recupero di infrastrutture inutilizzate, come la vasca di accumulo di Venere, con una capienza di circa 60.000 metri cubi, e la realizzazione di una piattaforma integrata di monitoraggio per le condizioni meteoclimatiche e agronomiche. «L’impianto permetterà di ridurre l’utilizzo di preziose acque sotterranee, puntando su quelle superficiali e su riserve strategiche durante i periodi di siccità – spiega Imprudente –. Consentirà una migliore gestione agricola, abbattendo costi energetici, sprechi e inquinamento». L’approvazione del PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) ha rappresentato il passaggio decisivo: al suo interno confluiscono la concessione per l’emungimento delle acque, la valutazione di impatto ambientale, l’autorizzazione paesaggistica e altri atti necessari. Un risultato raggiunto grazie al lavoro coordinato di ARAP, ARPA, professionisti tecnici e uffici regionali. «In molti non ci credevano – sottolinea Imprudente – ma abbiamo continuato a lavorare con serietà. Ora il nostro obiettivo è procedere subito con la preparazione dell’appalto e l’affidamento dei lavori». Nei prossimi giorni, la Regione illustrerà in dettaglio contenuti e fasi operative del progetto, considerato uno degli investimenti più significativi per il rilancio dell’agricoltura fucense e per il futuro sostenibile del comparto primario abruzzese.