
Una bocciatura netta e condivisa. È quella arrivata dalla Commissione Ambiente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, che ha approvato all’unanimità la risoluzione presentata dal consigliere Pierpaolo Pietrucci (PD) contro il progetto del gasdotto Linea Adriatica. A sottolineare il significato politico di questo voto è il segretario regionale del Partito Democratico, Daniele Marinelli, che parla di “un messaggio chiaro all’esecutivo regionale: quest’opera non serve”. Marinelli non usa mezzi termini: “Il gasdotto è inutile, pericoloso e costoso. I consumi di gas in Italia sono in calo e le infrastrutture attuali bastano. Non possiamo permettere che si realizzino nuovi impianti che danneggiano l’ambiente e pesano sulle tasche dei cittadini”. Secondo il segretario del PD, il tracciato dell’opera attraversa zone fragili, ad alta sismicità e a rischio idrogeologico. Inoltre, mette a rischio habitat naturali preziosi, come quelli dell’Orso marsicano, e altre specie protette. C’è anche il nodo economico: il costo dell’opera è lievitato fino a 2,5 miliardi di euro, coperti solo in parte da fondi europei. La spesa restante finirebbe in bolletta, sulle spalle dei cittadini. “Non solo è un’opera imposta – aggiunge Marinelli – ma anche calata dall’alto, senza alcun confronto reale con territori, amministratori e popolazione. La Snam ha ignorato sia i governi locali che precedenti pronunciamenti delle istituzioni”. Ora, per il PD, la Regione Abruzzo deve assumersi le sue responsabilità e usare ogni strumento possibile per fermare il progetto. “Il voto della Commissione Ambiente è solo il primo passo – conclude Marinelli – ma è il momento di passare dalle parole ai fatti. Dobbiamo difendere il nostro territorio prima che sia troppo tardi”.