

Geografia giudiziaria: basta annunci, servono azioni concrete per la salvaguardia del Tribunale di Sulmona
– È tempo di superare la “sindrome degli annunci” e di affrontare con serietà e determinazione la questione della geografia giudiziaria, sottraendola alle logiche della campagna elettorale e alle promesse vuote di qualsiasi schieramento politico. A denunciarlo è Elisabetta Bianchi, rappresentante di Direzione Sulmona, che richiama l’urgenza di interventi concreti per la tutela degli uffici giudiziari del territorio.
“A mesi di distanza dalle promesse, sul fronte della salvaguardia dei tribunali abruzzesi siamo ancora con un pugno di mosche in mano,” dichiara Bianchi. “Ci chiediamo, ad esempio, che fine abbia fatto il tavolo tecnico per il DDL annunciato dal Sottosegretario Del Mastro a dicembre 2022, durante il primo incontro del Ministro Nordio con il Comitato per la salvaguardia dei tribunali abruzzesi. Non possiamo restare fermi, aspettando luglio – mese ipotizzato per una proroga – indulgendo a politiche di rinvio.”
Bianchi sottolinea come la battaglia per la sopravvivenza del Tribunale di Sulmona non possa essere subordinata alle esigenze elettorali o ai tempi dei candidati sindaci. Pur riconoscendo la volontà del governo di salvaguardare la circoscrizione giudiziaria, ribadita in più occasioni, la rappresentante di Direzione Sulmona esprime preoccupazione per i tempi e i modi della prossima proroga, prevista per un solo anno fino al 1° gennaio 2027. “Quell’anno coinciderà con la fine del quinquennio del Governo Meloni, un periodo che potrebbe rivelarsi particolarmente critico, soprattutto se il DDL sulla nuova geografia giudiziaria non sarà stato varato e approvato,” spiega Bianchi. “In assenza di una riforma, una nuova proroga potrebbe rendersi necessaria, sempre che imprevisti non compromettano le buone intenzioni del Ministro Nordio e del governo.”
Per questo, Direzione Sulmona propone due azioni prioritarie. In primo luogo, una proroga sufficientemente lunga, che garantisca stabilità durante la prossima campagna elettorale per le elezioni politiche e l’insediamento del nuovo governo. In secondo luogo, il ripristino a Sulmona di un tavolo di concertazione che coinvolga tutte le forze politiche, parlamentari, consiglieri regionali, sindacati, rappresentanti della magistratura, ordini professionali e chiunque voglia contribuire con idee e proposte. “Questo tavolo, con incontri periodici, dovrà monitorare le criticità, concertare azioni politiche e tecniche per sostenere l’integrità della nostra circoscrizione giudiziaria e, perché no, valutarne un possibile ampliamento,” aggiunge Bianchi.
“La battaglia per il nostro tribunale è all’ultimo miglio, il più difficile, proprio perché legato a una riforma che coinvolgerà anche il nostro territorio,” conclude Bianchi. “Sulmona ha bisogno di politiche ambiziose di rilancio, non di promesse mendicate con il cappello in mano. Il nostro impegno non verrà mai meno.”
Direzione Sulmona invita tutte le realtà del territorio a unirsi in questa causa, per garantire un futuro al Tribunale e per rafforzare il ruolo della città come punto di riferimento giudiziario e amministrativo.