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Il Pd torna a denunciare il ritardo nell’erogazione dei vaccini antinfluenzali in Abruzzo e si dice pronto a chiedere una Commissione d’Inchiesta se la Regione non chiarirà il perché stesso della mancanza di vaccini. Lo ha dichiarato stamane, nel corso di una conferenza stampa, il capogruppo Pd in Regione, Silvio Paolucci.  “Tramite tre accessi agli atti”, ha spiegato Paolucci, “abbiamo verificato che le dosi vaccinali consegnate sono solo il 60% del fabbisogno totale. E le responsabilità su tutto questo, abbiamo accertato, sono tutte del Dipartimento alla Salute. Sono arrivati in ritardo per quanto riguarda la richiesta di approvvigionamento ovvero la richiesta del fabbisogno e si è arrivato in ritardo e ultimi fra tutte le Regioni per quanto riguarda l’incremento dovuto al Covid e siamo, come Regione Abruzzo, arrivati in ritardo anche per altro, perché pensate che di una parte delle dosi acquisite, che non sono il totale, 34mila dosi sono ferme per mancato accertamento delle garanzie e dei criteri delle dose vaccinali e quindi non arriveranno mai, e un’altra parte, quasi 30mila dosi sono ferme perché il Dipartimento e l’assessorato alla Salute non hanno fatto le pratiche legate al trasporto. Una situazione gravissima”, ha proseguito Paolucci, “che sta portando all’esasperazione dei cittadini, degli anziani e degli operatori sanitari. Mercoledì ci sarà una Commissione di Vigilanza e subito dopo, se in quella sede non accerteremo le responsabilità sui vaccini, chiederemo una Commissione d’Inchiesta perché parliamo di una situazione gravissima con il rischio di non poter concludere la campagna di vaccinazione per l’influenza anche perché le stesse Asl hanno detto in pratica che dopo il 15 di dicembre non serve più”.

Anche la consigliera regionale del M5S Barbara Stella interviene sul tema: “Non capita spesso di vedere una così ampia richiesta da parte di tante forze politiche che unanimemente denunciano criticità e chiedono risposte per lo stesso problema. Mi sento di accogliere l’appello che qualche giorno fa è stato lanciato dal sindaco di Chieti, dall’assessore alla sanità del M5S Giancarlo Cascini e da alcuni consiglieri comunali di forze politiche sia di maggioranza che di minoranza, tutti medici di base, che hanno chiesto chiarezza sulla carenza dei vaccini”, dichiara la consigliera Stella.

“Sono tanti i medici che continuano a manifestare la loro difficoltà nel fronteggiare questa situazione, i pazienti sono già molto provati dalla situazione pandemica e spesso riversano proprio su di loro, la rabbia e anche la preoccupazione sulla mancata possibilità di potersi vaccinare. Non si può lasciare ai medici di base la responsabilità di dovere rispondere ai cittadini su questi disservizi gravi, senza conoscere qual è la situazione reale. Nelle ultime settimane sono tante le segnalazioni che mi sono pervenute da cittadini in difficoltà, molto preoccupati della non disponibilità dei vaccini e delle incerte informazioni che ricevono. Interrogherò l’assessore competente per fare luce sulla modalità con la quale la Regione Abruzzo ha gestito la campagna vaccinale 2020/2021: la priorità è sicuramente quella di tutelare le persone anziane, i soggetti fragili e tutte le categorie per le quali il vaccino antinfluenzale è di fondamentale importanza”, conclude.

 

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