

Gravi ripercussioni anche sull’occupazione nel settore socio-assistenziale
Servizi vitali cancellati, famiglie lasciate sole e lavoratori a rischio: è questa la drammatica fotografia scattata oggi dalla FP CGIL Abruzzo e Molise nel corso di una conferenza stampa. Queste le denunce delle gravi carenze del nuovo bando Home Care Premium (HCP) dell’INPS pensato per fornire supporto domiciliare ai familiari non autosufficienti di dipendenti pubblici, viene accusato di aver escluso servizi fondamentali, con effetti devastanti tanto sulla qualità della vita delle persone con disabilità quanto sull’occupazione nel settore dell’assistenza. Eliminati il servizio di sollievo per caregiver e l’intervento degli operatori socio sanitari a domicilio, due pilastri dell’assistenza. Scomparsi anche il trasporto assistito, l’accesso ai centri diurni, l’integrazione di ausili come i pannoloni e il sostegno a strutture extra domiciliari. A ciò si aggiunge una gestione penalizzante dei contributi economici: le famiglie devono anticipare per tre mesi i costi del badante, fino a 4.000 euro, in un contesto già segnato da gravi difficoltà economiche.
“È una barriera insormontabile per molti, soprattutto per chi vive situazioni di povertà e fragilità. Si esclude chi avrebbe più bisogno di essere incluso”, afferma il sindacato. A pagare le conseguenze del nuovo impianto saranno anche i lavoratori del settore. L’esclusione delle figure professionali di OSA e OSS, fondamentali per l’assistenza domiciliare, mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Il sindacato denuncia l’impostazione del bando come una negazione dei diritti fondamentali: “Non si tratta solo di tagli, ma di una regressione culturale e sociale, che calpesta i diritti alla salute, all’assistenza e all’inclusione. Si scaricano costi e responsabilità sulle famiglie, già provate dalla fatica quotidiana della cura”.La CGIL chiede con forza:
- La reintroduzione dei servizi socio-sanitari eliminati;
- Il ripristino dell’erogazione mensile dei contributi per l’assunzione del badante;
- Una risposta concreta e tempestiva ai bisogni delle persone con disabilità, nel rispetto della loro dignità e autonomia.
“Non resteremo in silenzio davanti allo smantellamento del welfare. Continueremo a lottare, nelle piazze e nelle sedi istituzionali, affinché nessuno sia lasciato indietro”, affermano le oo ss.
